«Tu». Quasi preghiere
La riedizione di un piccolo miracolo poetico
presentazione del libro di Adriana Zarri edito da Lindau
con il curatore Francesco Occhetto, Armando Buonaiuto, Antonietta Potente ed Ezio Quarantelli | letture di Antonella Delli Gatti
in collaborazione con Torino Spiritualità
Teneri e violenti versi raccontano temi salienti dell’irregolare e sorprendente spiritualità dell’autrice: il carattere gratuito e creativo della preghiera, il rapporto personale con un Dio cercato nella quotidianità, il riscatto della dimensione mondana in ambito contemplativo, l’esaltazione del regno creaturale.
✏️ la quarta di copertina
Nel corso della sua lunga e intensa esistenza Adriana Zarri ha scritto saggi, resoconti di vita monastica, romanzi, moltissimi articoli e un’unica opera di poesia, «Tu». Quasi preghiere, che forse proprio per questo ha riscosso un vastissimo consenso di pubblico e critica. In essa l’autrice esprime – con versi sensuali e dolci, violenti e teneri al contempo – i temi salienti della sua irregolare e sorprendente spiritualità: il carattere gratuito e creativo della preghiera, il rapporto personale con un Dio cercato nella quotidianità del vivere, il riscatto dei sensi e della dimensione mondana in ambito contemplativo, l’esaltazione del regno creaturale inteso come ponte tra terra e cielo. Un canto di innamoramento cosmico, in cui l’intimità raggiunta nell’incontro con Dio si inserisce a pieno titolo in quella tradizione biblica e letteraria ricca di immagini erotiche e sponsali che ha nel Cantico dei Cantici il suo più nobile capostipite e arriva fino ai nostri giorni attraverso le pagine dei mistici, da santa Teresa d’Ávila fino a Etty Hillesum. «Dacci preghiere mute, / irragionevoli, / indicibili: / bianche macerie rotolanti, / assi schiodate, / assurdità: / preghiere / di parole sconnesse e di silenzio / ceste vuote / e ricolme di te», scrive Adriana, invitando il lettore ad abbandonare la concezione comune della preghiera, priva di trasporto fisico ed emotivo, per tornare a rivolgersi a un Dio incarnato, a cui si possa dare del «tu» come a un amico o a un amante. Ancora una volta una prova di originalità letteraria e teologica, che non teme di contaminare il pathos lirico del canto mistico con ballate di dissenso e invettiva contro gli scandali del Vaticano, in un intreccio di parola e mistero, di preghiera e silenzio tanto impregnato dei colori e dei profumi della terra e delle stagioni da riscuotere interesse anche in contesti non religiosi, come un inno universale alla continua sorpresa della vita.
📌 ingresso libero con prenotazione obbligatoria scrivendo a info@circololettori.it
👀 con la Carta Plus puoi prenotare il posto nelle prime file dedicate: acquistala sullo shop online o al Circolo
Come da DPCM, per entrare al Circolo e anche per accedere agli incontri, a partire dai 12 anni, è necessario essere muniti di Super Green Pass: mostra il QR Code digitale o cartaceo apposto sulla tua certificazione verde (il personale incaricato potrà chiederti di esibire anche un documento d’identità); la validità della certificazione sarà comprovata tramite l’App “Verifica C19”. Il Green Pass base rilasciato a coloro che effettuano un tampone molecolare (valido per 72 ore) o antigenico (valido per 48 ore) non consentirà l’accesso. È obbligatorio, a partire dai 6 anni, indossare la mascherina anche in sala (dispositivo medico FFP2; no chirurgica o di stoffa).
Per continuare a offrirti cultura
tutti i giorni, per tutt*,
abbiamo bisogno anche di te.
Dona al Circolo dei lettori!