Clicca su ogni sala della mappa per leggerne le specifiche (e anche un po’ di storia!) oppure vieni a vederle dal vivo. (per info e sopralluoghi: 011 8904401 | capitaneo@circololettori.it)

La Galleria

Arrivati al primo piano salendo l’antico scalone d’onore, seguendo il tappeto rosso, si arriva alla Galleria, ornata di piante, immersa nella luce che attraversa le grandi finestre affacciate sul cortile interno di Palazzo Graneri della Roccia. Qui, il personale del desk Accoglienza è a disposizione per dare indicazioni sul programma, sulle modalità di accesso, consigli per scegliere fra le diverse attività giornaliere. Come prima cosa, il suggerimento è accomodarsi in uno dei tavolini per assaporare un buon caffè e gustarsi la vista della Mole Antonelliana.

Sala Grande

Se guardi in giù, ti puoi perdere anche solo a immaginare quante persone hanno camminato, ballato, strisciato a suon di bisbigli su quell’antico scuro parquet che resiste da secoli. Se lo sguardo si alza, invece, quasi ci si sente sopraffatti per la maestosità del lampadario che pende dall’altissimo soffitto; fatto ad arte dai maestri vetrai di Burano nel 1720, toccò a Francesco Tamagno farlo tremare nel 1905 con un potente do di petto che accompagnava il violoncello di Arturo Toscanini. Alle pareti, splendidi fregi e due bassorilievi ovali – che raccontano il mito di Demetra – chissà quali segreti d’amore e di guerra, pettegolezzi e inganni hanno carpito durante cene galanti e celebri riunioni danzanti, come il ballo di fidanzamento tra la principessa Maria Clotilde di Savoia e Gerolamo Bonaparte del 1859 o la festa per la liberazione di Torino dall’assedio dei francesi del 1706. E, come ogni gran salone che si rispetti, non può mancare un elegante pianoforte a coda la cui musica ancora oggi riecheggia per il piacere degli intenditori Nella Sala Grande tutto è storia, una storia che continua ogni giorno.

Dotazione tecnica:
superficie 14,40×10,20m | capienza: 99 sedute | mixer audio yamaha 01V96 | 2 finali D&B E-PAC | 2 casse audio D&B Ci80 | mixer luci prolights cyber 24 | 4 par led prolights lumipar 18vWpro | 2 par led prolights limipar 18Qpro | videoproiettore Epson Laser 7.000 a.l – ottica Epson 3.25-5,06:1 – schermo formato 16:9 mt5x3,1 | schermo per proiezione 3x2m | 1 mac modello fine 2012 (in regia) | 1 compatc disc player sony CDP-XE270 | pedana 4x2m come palchetto | 3 microfoni gelato SM58 | 4 microfoni a filo SM58

Sala Gioco

🃏  Si chiama così, Sala Gioco, perché, nel ‘900, era la stanza in cui si passava il tempo dilettandosi con il giuoco delle carte (prima ospitava il biliardo; prima ancora era una camera da letto). È quella che forse si nasconde meglio, dietro una porta che sembra quasi messa lì per caso, di fianco al bancone di Barney’s, il bar del Circolo.
Ma oltre quelle ante rifinite si apre un mondo di quadri e dipinti, specchi e sovrapporte, finestre e appliques, con una lussureggiante carta da parati verde e dorata, un luogo perfetto in cui giocare con le parole, con le storie, con i pensieri. E chissà quanti segreti custodiva, nei suoi numerosi cassetti e cassettini, l’antico mobile appoggiato a una delle pareti. Quando sei qui, non dimenticare, per carità, di guardare in su: i tuoi occhi verranno rapiti da architetture, volti, corpi, movimenti.

Dotazione tecnica:
superficie 11×7,50m | capienza: 70 sedute | mixer audio ALLEN & HEAT ZED 10FX | 2 casse RCF ART series 312A | 1 TV Lg 50PT353 50′′ | 2 microfoni a filo SM58

Sala Musica

🎶 Basta scostare le tende di velluto rosso incastonate tra cornici specchiate della Sala Artisti, per scoprire la Sala Musica, bella e decadente come una antica città che si lascia ammirare da chi passa per guardare e da chi resta per vivere.
Più appartata e intima, con due imponenti specchi alle pareti laterali, intarsi dorati sul soffitto e un lampadario con grandi schegge smussate di vetro bianco, ha come simbolo la lira, lo strumento musicale a corde raffigurato nei dipinti delle sovrapporte.
Aprendo una delle sue porte simili ad armadi eleganti, si entra nel Salotto Cavour, dove – leggenda vuole – lo statista italiano, raffigurato in un busto di marmo, abbia firmato i primi documenti d’Italia.

Dotazione tecnica:
superficie 9,20x7m | capienza: 40 sedute | mixer audio Yamaha Mg 12/4 FX | 2 casse Bose panary Ma12 | finale bose 1600 series VI | 1 proiettore panasonic PT-VX400 XGA – oppure TV DVD/CD player panasonic dvd-s42 | 1 microfono da tavolo | TV 55′′

Sala Artisti

🎨 Appena entri al Circolo, se vai a destra, dopo una decina di passi, oltrepassando un’antica porta a vetri spesso aperta ti ritrovi nella elegante e silenziosa Sala Artisti. Qui, una volta, c’erano tanti grandiosi arazzi del XVII secolo che sulle pareti tutt’intorno facevano da scenografia a cene raffinate e fastosi ricevimenti. Sottratti nel corso di tumultuose vicissitudini, hanno oggi lasciato il posto a numerosi ritratti di artisti che da cornici dorate, come affacciati da finestre incastonate nel tempo, ci guardano sornioni e divertiti.

Sala Filosofi


💭 Inizialmente camera da letto dell’abate Antonio Graneri della Roccia, utilizzata poi per il gioco delle boccette (si chiamava, infatti, Sala dei bigliardi), oggi è lo spazio, con tavolini e poltrone, dedicato allo studio e al relax la mattina e il pomeriggio, a gustosi lunch, brunch, aperitivi e merende nel resto della giornata. Sopra le porte ci sono i dipinti degli allievi del Caravaggio, in alto, invece, il mito di Diana ed Endimione riempie il soffitto di storie e colori.

Sala Lettura

📚 Ma è Roberto Benigni? Se lo sono chiesti in tanti, alzando lo sguardo verso uno dei quadri appesi alla parete rossa in fondo. Gli assomiglia tantissimo ma no, non è lui, forse un suo antenato, chissà. Ce ne sono molte altre, di cornici appese nella Sala lettura, racchiudono caricature, paesaggi, volti del passato, ipotesi di futuro. Capita anche di venir accolti dalle note del pianoforte verticale poggiato sul muro, di fianco a una porta che nasconde segreti, che segreti rimarranno. Adagiato su una antica consolle dorata, a controllare che tutto sia in regola è un grande busto di marmo bianco, con scanalature profonde e sguardo attento.

Dotazione tecnica:
1 microfono gelato a filo | 1 cassa LDMAUI 28 G2

Salotto Cinese

Il gusto esotico venne importato a Torino grazie all’architetto Filippo Juvarra. Da quando lacche cinesi iniziarono a riempire Palazzo Reale, la classe nobiliare riempì le proprie residenze con decorazioni di tale ispirazione. I maestri intagliatori piemontesi vissero lunghi periodo in Cina, per emulare – e superare – la perfezione artistica d’oltremare e accontentare, così, moda e gusto. Il Salotto Cinese di Palazzo Graneri, la cui volta è stata ripresa nel gabinetto da toeletta di Villa della Regina, un tempo occupava il triplo dello spazio di oggi. Sue parti si possono ritrovare nel Kunstgewerbemuseum di Berlino.

Sala Biliardo


È chiamata così perché è occupata da un grande biliardo. Ora come allora è adibita a sala da pranzo, aperitivo e buffet.

Sala Biblioteca

📚 Libri, scaffali, dipinti, e ancora libri e ancora scaffali pieni di libri: come si addice a una biblioteca degna di questo nome, qui si sente profumo di carta e di storia. La Sala Biblioteca in realtà sono due, entrambe spaziose e capaci di ospitare eventi di vario tipo, comunicanti ma anche utilizzabili singolarmente. Perfette per appuntamenti da vivere immersi in libri antichi che custodiscono il tempo.

Dotazione tecnica:
1 microfono gelato palmare SM58 | 1 cassa LDMAUI 28 G2 | 1 tv 45″ con collegamento hdmi

Salotto Cavour

Il Salotto Cavour è stato dedicato nel 1861 alla memoria del Conte Camillo Benso di Cavour ed è l’unica camera del piano nobile che non fa parte dell’originaria costruzione baroncelliana. L’impianto decorativo di fine 700 della saletta è pervenuto, fortunatamente, quasi integro. La camera è illuminata verso via Bogino da una finestra a due battenti intagliati da motivi floreali. Il pavimento d’epoca è formato da un palchetto a legno forte, a comparti di figura ottagona,restaurato  nel 1957. Alla base  delle pareti corre un rivestimento di pioppo incorniciato da un piccolo listello dorato. Il resto della parete è stato coperto nel 1957 da tappezzeria damascata a righe verticali, rosa e beige. Al centro della parete è inserito il camino in stile Luigi XVI piemontese in marmo di Siena costruito tra fine 700 e inizio 800. Sopra il camino si eleva un ampia specchiera Luigi XVI divisa in quindici comparti, parte dei quali sostituiti nel 1957. Nella parete a Nord c’è una nicchia dipinta in verdino, che dà risalto al busto marmoreo del Conte di Cavour, eseguito dallo scultore Giuseppe Dini. Le varie decorazioni in stucco sono state probabilmente eseguite da Giuseppe Bolina.