La compagna Natalia
Educazione sentimentale e politica anni ‘60
presentazione del libro Sellerio di Antonia Spaliviero
con suor Giuliana Galli, Livio Milanesio, Antonella Parigi e Gabriele Vacis
Attraverso l’amicizia tra due ragazze, il ritratto di una generazione sul finire degli anni Sessanta nel corso di tre anni di scuola. Una scoperta del mondo visto dalla periferia della città industriale di Settimo Torinese, un manifesto dell’adolescenza dove fra Kerouac, Linus e Bob Dylan, ironia e dolore si mescolano, e fa irruzione la vita vera.
✏️ la quarta di copertina
Fine degli anni Sessanta, periferia torinese, una ragazzina, terminate le scuole medie, viene iscritta dai genitori a una scuola sperimentale per segretarie d’azienda, ospitata in un più grande istituto per periti tecnici, esclusivamente maschile e maschilista.
Ogni giorno quando arriva in classe trova seduta al suo banco, tranquilla e concentrata, una ragazza diversa dalle altre. È la compagna Natalia, perfetta, forse per questo lei e le compagne tendono «ad evitarla pur essendo, tutte, fortemente attratte dalla sua aura» – appena poteva leggeva un libro bianco con delle righe rosse e i titoli neri, quasi fosse un vessillo. Così, in quell’orizzonte di periferia, irrompe la compagna Natalia. Dapprima è un’amicizia tra due ragazze, e i modi spregiudicati dell’amica (arriva fino a baciare davanti a tutte il suo uomo-maturo e si fa esonerare dall’ora di religione) sono come un magnete e un contagio: un’amicizia che crescerà per i tre anni della scuola. Ma non solo, il vento del Sessantotto è arrivato anche in quell’istituto tecnico, lei diventerà una forza di emancipazione per tutte, destinata alla fine come tutte le avanguardie a un superbo isolamento. Ma la storia, che si esprime in questa amicizia totalizzante, è solo in parte quella della formazione di una giovane che impara «come gira il mondo». Protagonista, inevitabilmente per via degli anni irripetibili di vorticosi cambiamenti in cui è ambientata, si trova ad essere una generazione; la parte femminile di questa generazione. Insomma si condividono i tanti episodi singolari che scandiscono le giornate di un gruppo di ragazze alle prese con le svolte cruciali della propria vita, e insieme si percepisce l’intero muoversi di quel tempo di rivolgimenti radicali, anche perché chi racconta in prima persona ha un temperamento e una autenticità capaci di trascinare fin dentro il suo sguardo i sentimenti, le emozioni e la sua naturale ironia. Un epilogo venti anni dopo («i miei morti mi mancano ogni giorno alle diciassette») dice alla fine come tante vicende sono andate a finire, svela verità nascoste e mostra certe ironie della vita. Ma in tutte le parole di questa prosa da diario, straordinariamente coinvolgente, che sa cogliere il lato comico così come la commozione, senza espressioni stereotipate e artifici, e sempre musicale, è il presente di lei che emerge in tutta la felicità di esserci. Ed è questo presente che vuole rappresentare, rendendone il senso e le ragioni, Antonia Spaliviero in questo suo romanzo postumo.
📌 ingresso libero con prenotazione obbligatoria:
clicca qui per prenotare il tuo posto
👀 se hai la Carta Plus clicca qui
per prenotare il tuo posto nelle prime file dedicate
(acquistala sullo shop online o al Circolo)
Come da DPCM, per entrare al Circolo e anche per accedere agli incontri, a partire dai 12 anni, è necessario essere muniti di Super Green Pass: mostra il QR Code digitale o cartaceo apposto sulla tua certificazione verde (il personale incaricato potrà chiederti di esibire anche un documento d’identità); la validità della certificazione sarà comprovata tramite l’App “Verifica C19”. Il Green Pass base rilasciato a coloro che effettuano un tampone molecolare (valido per 72 ore) o antigenico (valido per 48 ore) non consentirà l’accesso. È obbligatorio, a partire dai 6 anni, indossare la mascherina anche in sala (dispositivo medico FFP2; no chirurgica o di stoffa).
Per continuare a offrirti cultura
tutti i giorni, per tutt*,
abbiamo bisogno anche di te.
Dona al Circolo dei lettori!