NATO PER NARRARE.
RISCOPRIRE ALBERTO MORAVIA
Torino | marzo/maggio 2023
un progetto di Fondazione Circolo dei lettori
realizzato con GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Associazione Fondo Alberto Moravia, Bompiani Editore e Gallerie d’Italia
Alberto Moravia vive tante vite: romanziere straordinario, è la voce di una narrativa limpida e oggettiva così distante dalla letteratura del presente per la quale rappresenta tuttavia un modello imprescindibile. Ma è anche critico d’arte e di cinema, viaggiatore, attento osservatore del mondo e delle pulsioni umane. È su questo incrocio di linguaggi, arti e pensiero che la Fondazione Circolo dei lettori presenta il progetto, realizzato insieme alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e al Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Associazione Fondo Alberto Moravia, Bompiani Editore e Gallerie d’Italia.
Nato per narrare. Riscoprire Alberto Moravia parte il 7 marzo, con l’inaugurazione alla GAM della mostra Non so perché non ho fatto il pittoree si conclude a maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino. La sera del 7 marzo al Circolo dei lettori è Dacia Maraini ad aprire riflessioni e letture sui romanzi e gli scritti di Alberto Moravia; tra gli altri appuntamenti Elena Stancanelli e Camilla Baresani al Circolo, Alain Elkann alle Gallerie d’Italia (giovedì 9 marzo) rileggono l’autore de La noia, de Il Conformista e di tanti altri romanzi straordinari. Sempre al Circolo dei lettori prenderà vita la maratona moraviana (martedì 28 marzo), condotta da Elena Loewenthal, sui filoni del pensiero critico, il corpo, l’arte.
Alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, aperta fino al 4 giugno, la mostra Non so perché non ho fatto il pittore, a cura di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal: nella wunderkammer si delinea il senso di Alberto Moravia per le arti visive e la pittura, rintracciabile nel filo dei suoi numerosi interventi per la “Gazzetta del Popolo”, “Corriere della Sera”, riviste, testi in catalogo e prefazioni per diversi artisti, gli anni tra i ’30 e l’anno della morte. Scrisse per Enrico Paulucci e Carlo Levi, ebbe un lungo sodalizio con Renato Guttuso, visse nella Roma degli anni ’60, capitale dell’arte internazionale insieme a Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Titina Maselli e alla fotografa Elisabetta Catalano cui si deve uno dei ritratti più intensi.
Anche il Museo Nazionale del Cinema partecipa a questa importante e doverosa riscoperta di Alberto Moravia, dedicando all’autore una serie di proiezioni e iniziative con i grandi registi che hanno portato sul grande schermo le sue opere: Bernardo Bertolucci con Il conformista, Vittorio De Sica con La ciociara, Jean-Luc Godard con Il disprezzo, Citto Maselli con Gli indifferenti.
Il viaggio nell’opera moraviana si conclude a maggio al Lingotto durante la XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro con un grande appuntamento di chiusura.
👀 In attesa di Nato per narrare, a febbraio, a cura del Circolo dei lettori, è in programma il ciclo di incontri online Alberto Moravia, senza indifferenza a cura di Luca Ricci.
martedì 7-14-21-28 febbraio h 19-20 | online
Alberto Moravia, senza indifferenza
con Luca Ricci
E se il più grande scrittore italiano del Novecento fosse stato dimenticato? È una delle ipotesi più verosimili – e crudeli – che si possano oggi formulare attorno alla poliedrica figura di Alberto Pincherle, meglio noto come Alberto Moravia. In un percorso a tappe attraverso alcune delle sue opere più significative – ma non necessariamente le più note – proviamo a ritrovare la portata smarrita di uno dei protagonisti della nostra letteratura.
> 7/02 h 19 L’amore coniugale (1949)
> 14/02 h 19 Racconti romani, in special modo il racconto Sciupone (1954)
> 21/02 h 19 La noia (1960)
> 28/02 h 19 La cosa e altri racconti, in special modo il racconto La cosa (1983)
gli incontri sono su Zoom
abbonamento 4 incontri € 20
gratuito per i possessori di Carta Io leggo di Più
info e iscrizioni 011 8904401 | info@circololettori.it
✂️ L’immagine guida è di Filippo Quaranta / nepo.
«Per dar vita ai miei collage e décollage mi servo dei materiali di scarto culturale della società dei consumi: vecchie riviste (mai più riviste) quotidiani (d’un quotidiano ormai remoto), cartoline (spedite o mai spedite), dispense (ormai non più indispensabili), quaderni (già scritti o da scrivere ancora), manifesti pubblicitari (scaduti già il giorno dopo l’affissione). Perlustro e setaccio i mercatini di quartiere, i rigattieri, i second-hand, i vecchi negozi gestiti da anziani -non più al passo con le novità esistenziali del post-moderno- che sanno di polvere e muffa, di ogni tempo e luogo che mi capiti di visitare; ma anche le cantine di amici e parenti, le edicole cadute degli antichi templi dell’informazione, i cesti delle offerte. Mi chiamo Filippo Quaranta, in arte “nepo”. Sono un collagista. Lo avrete capito, rigorosamente analogico.»
📷 La foto presente nell’immagine guida è di Brigitte Vater.