Il nostro grande niente
Il mondo non finisce con noi
presentazione del libro di e con Emanuele Aldrovandi
edito da Einaudi
con Martino Gozzi
Quanto è facile essere sostituiti nel cuore di chi ci ama? Secondo il protagonista, che morto improvvisamente vede l’esistenza della sua futura moglie andare avanti, è facilissimo. Lui la accompagna per tutta la vita, giorno dopo giorno, catturando le istantanee di un tempo che non gli appartiene.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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✏️ la quarta di copertina
Tra pochi giorni lui avrebbe sposato la ragazza con gli occhi grandi, se non fosse morto in un incidente stradale. E adesso la vede tornare in quella che era la loro casa, trovare il suo computer sul tavolo e le ciabatte che lei gli aveva regalato in corridoio, dove lui le ha lasciate. La tazza invece è sul bordo del lavandino: lei ci infila il naso dentro e scoppia a piangere. Non vuole mangiare, anche se la madre insiste, ha perso la fame. Poi però, distrattamente, beve un sorso di caffè, morde un biscotto, e si stupisce di trovarlo buonissimo, come prima che lui morisse, come sempre. Forse è in quel momento che inizia il suo faticoso ritorno alla vita, ed è la voce di lui a raccontarlo. Giorno dopo giorno, vede scorrere l’esistenza di lei – che cambia città, si sposa, ha figli – catturando le istantanee di un tempo che non gli appartiene; le alterna ai ricordi di un amore che credeva unico. Ma se avesse l’occasione di vivere ancora, come reagirebbe alla certezza che del suo grande amore, nel giro di un attimo, potrebbe non restare niente? Con leggerezza e disincanto, Emanuele Aldrovandi si interroga sulla natura delle relazioni, mettendo in scena il desiderio indicibile che il mondo finisca con noi.