Il libro della memoria

Dimore, stanze, oggetti nella letteratura: dove abitano i ricordi

presentazione del libro di e con Antonella Tarpino
edito da il Saggiatore
con Maurizio Ferraris e Ugo Nespolo

La letteratura è in grado di rivelare la verità originaria che si nasconde negli oggetti, nelle dimore e nelle rovine del comune passato. A partire da autori come Cicerone e Kafka, Stendhal, Henry James e DeLillo, riscopriamo il potere della memoria di salvare ciò che credevamo perso.

✏️ la quarta di copertina
Niente più della letteratura è in grado di rivelare le tracce che si nascondono negli oggetti, nelle stanze e nelle rovine del nostro comune passato. Ponendo in dialogo le parole dei grandi autori di ogni tempo – da Cicerone a Kafka, da Stendhal a Sebald, da Henry James a DeLillo – con le proprie riflessioni personali, Antonella Tarpino ci invita a riscoprire il valore della memoria nel suo salvare ciò che credevamo perso. Il libro della memoria è il racconto collettivo di un incessante divenire: un viaggio alla ricerca del tempo perduto attraverso le dimore dell’anima e i simboli universali della vita, per trovare le radici di ciò che siamo diventati.

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