mercoledì 22 settembre 2021 | ore 18:00il Circolo dei lettori

Io non ci volevo venire

Un mistery comico e grottesco in salsa (e dialetto) palermitana 

presentazione del libro di e con Roberto Alajmo
edito da Sellerio
con Maurizio Francesconi e Alessandro Martini

Da piccolo era stato uno di quei bambini goffi, tardi, vittime un po’ volontarie, che i compagni di calcetto mettono ogni volta a giocare in porta. Da adulto, Giovanni Di Dio, per tutti Giovà, non è cambiato poi molto: sovrappeso, per nulla svelto, prematuramente fallito a scuola. Per non vederlo dormire tutto il giorno, cosa che lui sa fare meglio di ogni altra, la madre gli ha trovato un posto come guardia giurata. Per ottenerlo, la signora Antonietta si è rivolta allo Zzu. Uomo di gran conto nel quartiere, che dal terrazzino del suo minuscolo bar domina su tutto e tutti, con modalità che in zona ognuno sa e nessuno dice. Trent’anni dopo Giovà viene convocato per ricevere uno strano incarico, totalmente al di sopra delle sue forze. È sparita una bella ragazza, Agostina Giordano. I carabinieri la cercano, ma delle loro indagini non si sa nulla. La cosa incredibile è che non ne sappia niente nemmeno lo Zzu che, per svelare il mistero, è costretto a rivolgersi a quella cosa inutile di Giovà. Un’indagine parallela e riservata, condotta da un incompetente che non riuscirebbe a cavarsela senza una specie di comitato investigativo composto da tutte donne che, specialiste nello smistamento di voci raccolte in giro, fanno luce nella direzione in cui Giovà deve guardare. Il risultato è però che l’investigatore riluttante di questo anomalo poliziesco finisce per affrontare un’alternativa che mette a repentaglio la sua stessa sopravvivenza. L’azione si svolge nella borgata palermitana di Partanna, attaccata come gemella siamese alla più rinomata e opulenta Mondello. Questa sul mare, l’altra ai piedi di una montagna, separate da un confine impercettibile eppure abissale.
La prosa, dialettale solo per le spezie dei dialoghi, è divertente e ironica, in grado di restituire l’allusività e il senso multiforme delle conversazioni in Sicilia. L’autore ne rappresenta tutti i codici di comunicazione, compresa la prossemica di chi parla. È una specie di danza: avvicinarsi, allontanarsi, farsi sotto, restare in disparte.
Roberto Alajmo ha scritto un mystery comico e grottesco, al centro del quale emergono due tematiche molto siciliane: il millenario contrasto che qui regna tra verità e giustizia, e la piaga del vecchio che sempre si aggrappa al nuovo per imprigionarlo e modellarlo. Quasi un tributo a quella che Sciascia chiamava «verità letteraria».

Come da DPCM, per entrare al Circolo e anche per accedere agli incontri, a partire dai 12 anni, è necessario essere muniti di Green Pass:
• mostra il QR Code digitale o cartaceo apposto sulla tua certificazione verde (il personale incaricato potrà chiederti di esibire anche un documento d’identità);
• la validità della certificazione sarà comprovata tramite l’App “Verifica C19”.

I posti in sala sono limitati, la prenotazione è obbligatoria (chiama + 39 011 8904401 o scrivi, specificando nomi e recapiti telefonici dei partecipanti, a info@circololettori.it).

È obbligatorio, a partire dai 6 anni, mantenere sempre il distanziamento interpersonale di un metro e indossare la mascherina anche in sala (dispositivo medico: chirurgica o FFP2; no di stoffa).

 

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