Le regine del brivido: il terrore è donna #2

Il romanzo sui vampiri più brutto che sia mai stato scritto, eppure…la versione di Lestat

con Chiara Valerio

Nonostante a raccontare la storia sia Louis de Pointe du Lac, il protagonista assoluto di Intervista col Vampiro di Anne Rice è Lestat de Lioncourt, sbruffone egotico che incarna (per sempre, è un vampiro) quello che da Polidori in poi è il luogo comune dei vampiri, Lord Ruthven, e cioè che siano aristocratici. Se però fosse Lestat a raccontare, sono certa che racconterebbe un’altra storia, una storia di lamentazione, di fallimenti, di vampiri che non sono più quelli di una volta, di un sangue ormai perso e insapore e tuttavia nutrimento necessario, racconterebbe insomma dei vampiri vegani di Twilight e, soprattutto, di Lasciami entrare, dei vampiri di John Ajvide Lindqvist. Se, come ha scritto Ludovica Koch (e noi le crediamo) “Nella vita di ognuno fa irruzione almeno una volta l’assoluto con le sue spietate pretese, apre i senti a mirabili percezioni, segna le grandi svolte della storia personale, ma rende per sempre insopportabile la realtà di ogni giorno”, allora incontrare un vampiro, sbruffone o ragionevole che sia è l’unica occasione per riflettere sull’unica cosa che ci rende eterni: non credere mai nella purezza.

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