Specchi deformanti

Sull’ambiguità latente della mente umana

presentazione del libro di AA. VV.
edito da FuoriAsse Edizioni
con Caterina Arcangelo, Guido Conti, Marco Lupo e Bruno Quaranta
letture di Luigi Sefusatti e Valentina Durett

FuoriAsse Edizioni debutta con una raccolta di racconti frutto del laboratorio di scrittura tenuto da Guido Conti nel 2020. Tema di fondo è uno specchio invisibile come strumento che riflette desideri e paure dei personaggi attraverso un’introspezione psicologica involontaria.

✏️ la quarta di copertina
FuoriAsse Edizioni debutta nell’editoria con una raccolta di racconti dal titolo “Specchi deformanti”. È il frutto del laboratorio di scrittura tenuto da Guido Conti nel 2020, un lavoro di ricerca letteraria ma anche di verifica che ha permesso di giungere a un prodotto coerente con lo spirito della casa editrice.
Il titolo evidenzia il tema di fondo dei racconti, un’ambiguità latente declinata in maniera differente a seconda dell’autore. Questo specchio invisibile diventa lo strumento che riflette desideri e paure dei personaggi attraverso un’introspezione psicologica involontaria. I racconti offrono e distorcono la realtà in maniera personale, offrendone letture alternative.
In questo dedalo emotivo il lettore non si trova disorientato ma rassicurato da uno stile lineare e limpido, in grado di suscitare ancora il piacere della lettura insieme a una riflessione sul mondo circostante.

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