Classico contemporaneo #5
Un libro non è mai troppo giovane per essere un classico.
Ce ne sono molti che, nonostante abbiano solo una o due generazioni di lettori alle spalle, possono di diritto prendere spazio sullo scaffale di fianco ai cosiddetti Grandi Classici.
Ci sono autori, infatti, talmente potenti da diventare fin da subito imperdibili, che non hanno bisogno di secoli per essere compresi nella loro resistenza allo scorrere del tempo.
Ne abbiamo scelti alcuni, di questi classici contemporanei, e li abbiamo affidati ad altrettante voci della cultura italiana che ce li raccontano in tutta la loro forza.
#5Marta Barone rilegge Anna Maria Ortese (1914-1998)
Rappresentante della corrente del realismo magico italiano, Pietro Citati la descrisse come “zingara sognante” per la sua scrittura complessa e sfuggente. Premio Strega 1967 con Poveri e semplici, Anna Maria Ortese riempie le sue opere di stupore e meraviglia, di personaggi (come Estrellita, la donna iguana di cui si innamora il protagonista di L’iguana, o la tredicenne Damasa di Il porto di Toledo) che nascondono significati non semplici da decifrare, di sentimenti che si mescolano ad atmosfere di malinconia, di tragedia inevitabile, di inconsolabile tristezza.