Maschi e murmaski
Storie di librai, porcospini e feste in costume in castelli isolati
presentazione del libro di e con Chiara Bongiovanni
edito da Feltrinelli
con Antonella Cilento
in collaborazione con Premio Italo Calvino
“Leggere non serve a niente” è il motto di Claudine et les chats, la libreria di madame Albertine, grande sacerdotessa del tout Paris alternativo da oltre sessant’anni.
Ogni terzo martedì del mese, dietro le vetrine affacciate sul canale Saint-Martin, Albertine, frivola come sanno esserlo solo le donne molto sagge, riceve la visita del misterioso, inaccessibile Simon. I due commessi della Claudine: Babette, animalista pasticciona che vive con un porcospino nel cassetto della biancheria, e il caustico Mathias che chiamano l’Orco, e quel che sognano è finire tra i suoi artigli. Ma Simon è un biologo che si occupa di sperimentazione animale, mentre Babette raccoglie firme contro la vivisezione e complotta per scardinare i cancelli di un allevamento di murmaski (a proposito, cosa diavolo è un murmaski?). È solo il primo ostacolo di una accidentata corsa che dalla libreria di Parigi si snoda fino a un castello isolato dove nella tormenta risuonano urla disumane e si aggirano enigmatiche cameriere basche e bellissime scienziate turche. Tra feste in costume e svampite matriarche che mantengono molto più di quello che promettono, Babette e tutti i folli frequentatori della Claudine scopriranno che Arsenio Lupin era molto più sexy di Sherlock Holmes, che anche i porcospini nel loro piccolo si incazzano e che il vero amore, come la vera via di Kafka, “passa per una corda che non è tesa in alto, ma appena al di sopra del suolo e sembra destinata a far inciampare più che a essere percorsa”.