Glossary of Morphology
Forma e immagine: ormai concetti transitivi che definiscono lo stato di una cultura
presentazione del libro (in inglese) di e con Federico Vercellone e Salvatore Tedesco
edito da Springer
con Emilio Corriero, Massimo Cacciari e Alessandro Sarti
in collaborazione con Centro Interuniversitario di ricerca sulla Morfologia Francesco Moiso
incontro online disponibile qui, su circololettori.it, Facebook, Youtube
Questo libro è una novità significativa nel panorama scientifico ed editoriale. La morfologia è una disciplina antica e nuova fondata sull’eredità di Goethe e lo rinnova nel presente attraverso i concetti di forma e immagine. Questi ultimi sono da considerarsi elementi strutturali di una nuova grammatica culturale capace di rendere intellegibile il mondo tardo-moderno. In particolare, gli ambiti della cultura morfologica che sono oggetto di questo Glossario sono profondamente mutati rispetto all’originario progetto goethiano, ma anche all’idea di unificazione delle “due culture” avanzata nel secolo scorso da C.P Snow.
La sempre crescente importanza dell’immagine come forma polisemica ha reso i concetti di forma e immagine per così dire assolutamente transitivi. Ciò avviene in concomitanza con l’emergere di una cultura che ruota attorno all’immagine, attraendo il logos verbale nella sua orbita. Incidentalmente, anche la relazione ermeneutica tra passato e presente si affida sempre di più all’immagine, causando profondi cambiamenti negli ambienti culturali. Forma e immagine non sono solo concetti collegati, come nell’ambito della vecchia morfologia, ma concetti realmente transitivi e interdipendenti che definiscono lo stato di una cultura. Da Internet agli smartphone, alla televisione, alla pubblicità ecc., stiamo assistendo – come osserva Horst Bredekamp – ad un’immensa massa di immagini che riempiono il nostro tempo e influenzano le più diverse sfere della nostra cultura.
L’antica connessione tra scienza e arte evocata da Goethe emerge con inusuale evidenza grazie a pattern che si intersecano e a forme espressive che sono talvolta condivise da forme diverse del sapere. Creare un glossario e una cultura di queste intersezioni è il compito della morfologia, che attraversa così i confini tra estetica, arte, design, pubblicità e scienze (dalla matematica alla computer science, alla fisica e alla biologia), per fornire gli elementi fondativi di una grammatica e una sintassi dell’immagine. Quest’ultima, nella sua qualità formale sia espressiva che simbolica, è un elemento fondamentale dell’unificazione dei diversi tipi di sapere, che a loro volta arrivano a configurarsi, sotto questo aspetto, anche come stili della visione.
Il Glossario è suddiviso in sezioni contigue, all’interno di una complessa cornice di riferimenti interni. Oltre ai contributi dei curatori, il libro presenta la collaborazione di un ricco gruppo di studiosi delle singole discipline affrontate.