Filippo Timi è Marilyn
L’icona triste che parla alle nostre fragilità
presentazione del libro di e con Filippo Timi
con Matteo Prosperi
edito da Feltrinelli
Io sono Marilyn, sembra dire ogni pagina di questo racconto struggente fatto di bellezza assurda e sprecata, di amore
infinito e sfinito, della donna più bella mai esistita, della donna più triste mai vissuta, del dolore di chi sa che si vive da
soli e il piacere agli altri non è che una trappola di cui non si può fare a meno.Da Tuttalpiù muoio, esordio debordante di
un nuovo talento, Filippo Timi è diventato uno degli autori più amati e riconosciuti. I suoi spettacoli lanciati dal Teatro Franco
Parenti hanno girato l’Italia per anni, Favola è diventato un film, la coda dei fan è costante, qualunque cosa faccia.
Marilyn è un racconto lungo, un viaggio tra le lenzuola profumate di un’anima scarnificata, un’opera memorabile perché
mette a nudo tutte le nostre fragilità, si aggrappa alla nostra zona cieca, quella che non vediamo per non avere paura. E
invece. Marilyn icona, Marilyn usata dagli uomini di potere perché ambita e inarrivabile, Marilyn amante e mai moglie,
Marilyn puttana, sola, sopravvissuta a sua madre. Marilyn, la vita come un sogno fatto a occhi aperti.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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foto di Sara Lando