Chi ha paura del buio?
Incontro con Greta Olivo
a partire da Spilli (Einaudi)
con Annalena Benini
nell’ambito di Dialoghi della Stagione TPE 2023/24: Cecità
in occasione dello spettacolo inaugurale Cecità di Virgilio Sieni, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Josè Saramago
una collaborazione TPE – Teatro Piemonte Europa, Fondazione Circolo dei lettori e Giulio Einaudi editore
Nel suo romanzo d’esordio pubblicato da Einaudi, Greta Olivo racconta di Livia, adolescente romana che scopre di avere la retinite pigmentosa, che presto la porterà a essere cieca. Come si vivono gli ultimi giorni da persona vedente, quando si prova con tutte le forze a trattenere la luce? Cosa serve, davvero, per affrontare una vita costellata di linee d’ombra? Basta la vista per vedere il mondo, e sé stessi?
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili, prenotazione consigliata a dialoghi@fondazionetpe.it
👀 con la Carta Io leggo di Più puoi prenotare il tuo posto, nelle prime file: scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401
foto di Pierluca Esposito
✏️ il libro
La nostra vita è costellata di linee d’ombra. Alcune le superiamo quasi senza accorgercene, altre invece rimangono lí per sempre, invalicabili, a ricordarci che abbiamo paura. E se c’è un’età in cui la paura spinge piú forte, piena di desiderio, rivoluzioni e soglie da attraversare, è l’adolescenza. Questo vale anche per Livia, che vuole arrivare prima alle gare di atletica, occupare il liceo, andare alle feste, uscire con i ragazzi piú grandi: insomma, vuole essere identica alle sue coetanee, e soprattutto vuole essere vista. Ma la sera, quando ogni cosa sprofonda nel buio, a non vedere piú niente è lei. Se crescere significa imparare ad accettare i propri punti deboli, la partita per Livia è un po’ piú dura che per gli altri. Per prepararla a ciò che le succederà – a ciò che le sta già succedendo – suo padre ha un’idea coraggiosa: ci sarà pure qualcuno che possa mostrarle i passi di questa danza nuova. Emilio è il tutor del centro che l’accoglie, e a un’occhiata distratta sembra vederci benissimo. Sarà lui a insegnarle a vivere senza guardare. Facendole capire che ogni ora è preziosa, la aiuta a muoversi in quel buio e ad ascoltare i suoni, ma soprattutto le scrolla di dosso la paura. Insieme a Livia scopriamo che da qualche parte c’è sempre un punto di luce. Basta trovarlo, prendere un bel respiro e fare il primo passo per raggiungerlo.