Com’eri vestita?
La mostra, a supporto della campagna #IOLOCHIEDO Il sesso senza consenso è stupro di Amnesty International, mette in esposizione l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita con a fianco la storia dell’abuso.
Il progetto, diffuso in Italia grazie al lavoro dell’Associazione Libere Sinergie, è nato nel 2013 all’Università del Kansas grazie a Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e la formazione sessuale, e di Mary A. Wyandt-Hiebert, responsabile della programmazione del Centro di educazione contro gli stupri.
L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti.
→ inaugurazione venerdì 5 aprile h 18
con Luca Andreani, Angela Vitale e Mauro Adorno di Amnesty International Italia e un intervento di Irene Facheris, letture di Annagrazia Galizia
📌 in esposizione fino a venerdì 19 aprile
→ ingresso libero
→ se vuoi prenotare il percorso guidato da attivist* del Gruppo 238 di Amnesty scrivi a m.adorno@amnestypiemontevda.