La voce in transizione
Cinema, arte contemporanea e cultura fonovisuale
presentazione del libro di e con Annalisa Pellino
edito da mimesis
con Lucrezia Calabrò Visconti e Francesca Togni
Qual è il ruolo della voce nel cinema? È possibile riconoscerle un valore euristico indipendentemente dalla parola? Tracciando le coordinate di un dibattito ancora da costruire, viene analizzata la voce come oggetto tecno-culturale e istanza performativa, gesto estetico e politico.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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✏️ la quarta di copertina
La voce è insieme fonazione e relazione, misura del Sé ma anche dell’Altro, medium del linguaggio e sua messa in discussione, contemporaneamente dentro e fuori dalla parola e dal corpo. Muovendo da un approccio che pensa il cinema come una mise-en-scène di corpi, e ponendo particolare enfasi sulla materialità e la mobilità della ϕωνή, il volume esplora lo statuto della voce filmata e i suoi usi nelle pratiche artistiche cinematiche. Come ripensare il rapporto, simbolico e materiale, tra le pratiche dell’ascolto e quelle della visione alla luce delle recenti trasformazioni del cinema? È possibile riconoscere un valore euristico alla voce indipendentemente dalla parola? Tracciando le coordinate di un dibattito ancora frammentario e in larga parte da costruire, l’autrice analizza la voce come oggetto tecno-culturale e istanza performativa, gesto estetico e politico al centro dei processi di soggettivazione e di (dis)identificazione che hanno luogo sullo schermo o a partire da esso.