Un corpo, infine
La potenza inquietante del mistero
presentazione del libro di e con Alexandra Kohan
edito da Castelvecchi
con Raffaele Dagnone
Che cos’è un corpo? Qualcosa di ingovernabile e inafferrabile: un enigma. La domanda apparentemente semplice della psicoanalisi dà il via a un’esplorazione della dimensione materiale della corporeità e della sua valenza simbolica, attraverso una sfilata di corpi dimenticati, desiderati, sofferenti.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
👀 con la Carta Io leggo di Più puoi prenotare il tuo posto, nelle prime file: scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401
✏️ la quarta di copertina
Che cos’è un corpo? Qualcosa di ingovernabile e di inafferrabile: un enigma. Questa è la prima grande scoperta freudiana: l’isteria inventa un corpo che non si lascia ridurre al sapere scientifico, che rifiuta la conoscenza riduttiva del medico. Alexandra Kohan fa propria la domanda apparentemente semplice della psicoanalisi per esplorare la dimensione materiale della corporeità e la sua valenza simbolica. I corpi parlano una lingua sconosciuta che Kohan restituisce in tutta la potenza inquietante e impenetrabile del mistero in essa racchiuso. Incessanti citazioni letterarie, poetiche, musicali – da Rilke a Duras, da Ocean Vuong a Leonard Cohen – sorreggono l’impalcatura psicoanalitica e aprono lo spazio delle molteplici contraddizioni con cui si manifesta a noi il nostro corpo.