martedì 1 ottobre 2024 | ore 18:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

Il gelso di Gerusalemme

L’altra storia raccontata dagli alberi

presentazione del libro di e con Paola Caridi
edito da Feltrinelli
con Fabio Geda

Dietro alle piante e ai giardini botanici più simbolici del Medio Oriente e del Mediterraneo si possono trovare storie sorprendenti, toccanti e a volte tragiche degli uomini e delle donne attorno cui questi alberi hanno messo radici. Non sono forse gli alberi a poter raccontare il passaggio terreno degli umani?

nell’ambito di Come crisalidi, il filo di seta che racconta i 18 anni del Circolo dei lettori e dei suoi spazi, una palestra di libertà e immaginazione che mette al centro i libri e la letteratura, nel continuo appassionante esercizio di costruzione di una comunità culturale senza età

 


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti

👀 con la Carta Io leggo di Più puoi prenotare il tuo posto, nelle prime file: scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401


 

✏️ la quarta di copertina

Siamo noi a scegliere gli alberi? Oppure sono gli alberi a scegliere quale umano seguire nelle tappe della sua vita? O, meglio, non sono forse gli alberi a poter raccontare il passaggio terreno degli umani? Il gelso di Gerusalemme, il pino piegato del Monte Nebo, gli ulivi di Betlemme, i sicomori di Gaza e i ficus dell’Orto botanico di Palermo, e poi i platani del parco di Gezi e i flamboyant del Cairo non solo sono tutti testimoni di una storia umana, ma scrivono, nel loro modo, la Storia. È così che Paola Caridi ci presenta e racconta le storie dietro agli alberi – e ai giardini botanici – più simbolici del Medio Oriente e del Mediterraneo. E con queste storie – sorprendenti, personali, politiche e tragiche – fa vivere anche le storie degli uomini e delle donne che hanno deciso di abitare la terra dove questi alberi hanno messo radici. Tra il memoir e la storia di aree dell’Italia e del Mediterraneo che hanno subìto una doppia colonizzazione – degli uomini e, all’interno della specie umana, di chi ha esercitato un potere indiscriminato e non partecipato anche sui luoghi e sul paesaggio –, “Il gelso di Gerusalemme” ribalta la nostra usuale prospettiva di comprensione dell’altro, ci aiuta a esaminare sotto nuovi aspetti i testimoni inermi e silenziosi dei passaggi cruciali nelle vicende del mondo. È la storia, un pezzo di storia, raccontata dagli alberi.

martedì 1 ottobre 2024 | ore 18:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

Il gelso di Gerusalemme

L’altra storia raccontata dagli alberi

presentazione del libro di e con Paola Caridi
edito da Feltrinelli
con Fabio Geda

Dietro alle piante e ai giardini botanici più simbolici del Medio Oriente e del Mediterraneo si possono trovare storie sorprendenti, toccanti e a volte tragiche degli uomini e delle donne attorno cui questi alberi hanno messo radici. Non sono forse gli alberi a poter raccontare il passaggio terreno degli umani?

nell’ambito di Come crisalidi, il filo di seta che racconta i 18 anni del Circolo dei lettori e dei suoi spazi, una palestra di libertà e immaginazione che mette al centro i libri e la letteratura, nel continuo appassionante esercizio di costruzione di una comunità culturale senza età

 


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti

👀 con la Carta Io leggo di Più puoi prenotare il tuo posto, nelle prime file: scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401


 

✏️ la quarta di copertina

Siamo noi a scegliere gli alberi? Oppure sono gli alberi a scegliere quale umano seguire nelle tappe della sua vita? O, meglio, non sono forse gli alberi a poter raccontare il passaggio terreno degli umani? Il gelso di Gerusalemme, il pino piegato del Monte Nebo, gli ulivi di Betlemme, i sicomori di Gaza e i ficus dell’Orto botanico di Palermo, e poi i platani del parco di Gezi e i flamboyant del Cairo non solo sono tutti testimoni di una storia umana, ma scrivono, nel loro modo, la Storia. È così che Paola Caridi ci presenta e racconta le storie dietro agli alberi – e ai giardini botanici – più simbolici del Medio Oriente e del Mediterraneo. E con queste storie – sorprendenti, personali, politiche e tragiche – fa vivere anche le storie degli uomini e delle donne che hanno deciso di abitare la terra dove questi alberi hanno messo radici. Tra il memoir e la storia di aree dell’Italia e del Mediterraneo che hanno subìto una doppia colonizzazione – degli uomini e, all’interno della specie umana, di chi ha esercitato un potere indiscriminato e non partecipato anche sui luoghi e sul paesaggio –, “Il gelso di Gerusalemme” ribalta la nostra usuale prospettiva di comprensione dell’altro, ci aiuta a esaminare sotto nuovi aspetti i testimoni inermi e silenziosi dei passaggi cruciali nelle vicende del mondo. È la storia, un pezzo di storia, raccontata dagli alberi.