Il tempo che viviamo è attraversato da un enorme paradosso. Mai come oggi la nostra specie ha avuto così tanti strumenti per comunicare: parlarci, scriverci, vederci anche a migliaia di chilometri di distanza non è mai stato tanto facile. Eppure, nell’orizzonte comune degli esseri umani, il dialogo si è eclissato. La forbice delle disuguaglianze si è allargata; la diplomazia langue; il pianeta è insanguinato da guerre di cui non si vede la fine; tutti abbiamo sperimentato in questi anni la crescente difficoltà – se non l’impossibilità – di confrontarci in maniera civile con chi la pensa diversamente da noi. Vige ormai, complici i cosiddetti social, la più elementare forma di pensiero: quello binario. Tutto è bianco o nero, giusto o sbagliato.
È proprio per questo che il tema della nuova stagione della Fondazione Circolo dei lettori sarà il Dialogo. E che la frase scelta per rappresentarci è «il Circolo è casa tua»: perché il Circolo dei lettori e delle lettrici sia uno spazio di sfumature di pensiero e di relazione con l’Altro da noi, luogo fisico e virtuale di confronto tra voci e storie diverse.
Dialogo aperto è la stagione 2025/26 della Fondazione Circolo dei lettori: questa è la casa, accogliente e aperta a tutti, di chi legge, studia, lavora a una tesi o semplicemente ha piacere di incontrare gli amici davanti a un caffè in un luogo pieno di bellezza e di storia, uno spazio che nel corso dei mesi tutto racconta e su tutto ragiona. Insieme ci spingeremo in mare aperto, ci parleremo a cuore aperto, ci troveremo di fronte a un sipario aperto, ci confronteremo in campo aperto, ci inventeremo un finale aperto, ci sorprenderemo a guardare un cielo aperto, ci addentreremo in più di un libro aperto: insieme daremo vita a un lungo festival che sarà uno sguardo aperto sul mondo in cui viviamo.
Il Circolo è casa vostra: una casa bellissima, nella quale convivono letteratura, saggistica, cinema, teatro, arte, storia, filosofia, scienza, economia, geopolitica. Una casa aperta alla complessità di questo nostro tempo, un luogo nel quale incontrarsi, conoscersi, riflettere, interrogarsi, divertirsi, giocare, sognare.
A voi le chiavi: basta digitare 1115 + campanello e salire al primo piano di Palazzo Graneri della Roccia.
Benvenute e benvenuti.
Giuseppe Culicchia