venerdì 10 ottobre 2025 | ore 18:30il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

Storia dei miei peli

presentazione del libro 66thand2nd di e con Lavinia Mannelli
con Giulia Muscatelli

Lavinia, dottoranda senza stipendio, guida un’associazione femminista ma si trova divisa tra ideali e necessità economiche. Quando un utente online le offre denaro in cambio di peli, si apre per lei il dilemma di cosa significhi davvero indipendenza e libertà.


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti

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✏️ la quarta di copertina

 

ancora con la madre, fa la pendolare e si procura i libri per le sue ricerche chiedendo prestiti alle amiche. Se il conto in banca piange, quanto a princìpi morali il suo patrimonio è florido: legge bell hooks e Donna J. Haraway, sogna di dar vita a un orto comunitario ed è tra le socie fondatrici di NoShave/Me, associazione in difesa del bene più bistrattato di tutti, il pelo femminile. Questa posizione finora le ha guadagnato più che altro sguardi scandalizzati, spasimanti spariti nel nulla e irritazione a non finire di fronte alla pretesa che la pelle di una donna debba essere liscia come quella di un bambino. Ma non è facile restare fervide paladine dei peli quando qualcuno è disposto a pagare per farceli togliere. Daniel85 – misterioso utente di OnlyFans, ferratissimo in materia di rasatura, feticista con la passione per gli elenchi – contatta Lavinia offrendole uno stipendio in cambio di una manciata di peli. Basta cedere appena (in fondo «sono solo peli!»), ed ecco che tanti problemi sono di colpo risolti: Lavinia riesce a permettersi un affitto, viaggia, si compra quelle cuffie bluetooth che adocchiava ormai da un po’. Lavinia finalmente sta bene, a patto che nessuno scopra che le stanno arrivando dei soldi, e soprattutto da dove.
Cosa succede quando ciò in cui crediamo deve scontrarsi con la realtà materiale di un mondo che ci spinge a volere sempre di più, e non ci regala niente? Cosa siamo disposti a sacrificare in nome dell’indipendenza? Con una prosa brillante e senza farsi sconti, Lavinia Mannelli ci consegna un’opera di autofiction audace e travolgente che riflette il mondo precario delle ragazze di oggi.