RADICI
Il festival dell’identità
(coltivata, negata, ritrovata)
3. edizione | 13-16 novembre 2025, Torino
La 3. edizione del festival Radici torna a interrogarsi sul concetto di identità e su quello di memoria, e su come ci si possa rapportare al passato anche in relazione al presente che viviamo, un presente che sempre più spesso ci costringe a mettere in discussione non poche di quelle che avevamo ritenuto essere le nostre certezze. Assieme ai numerosi ospiti italiani e stranieri cercheremo di capire quali strade percorrere per non recidere i legami con le nostre radici, siano esse di carattere storico, letterario, filosofico, personale. In un mondo che continua a sorprenderci – purtroppo non di rado in negativo – e che spesso stentiamo a capire non solo da un punto di vista geopolitico, sappiamo che le radici profonde non gelano: lo testimoniano anche quest’anno gli appuntamenti con le associazioni dei Piemontesi nel mondo, vera e propria anima di un festival capace di raccogliere nelle precedenti edizioni un grande apprezzamento da parte sia dei media sia del pubblico. (Giuseppe Culicchia, direttore Fondazione Circolo dei lettori)
un progetto di Fondazione Circolo dei lettori
con il contributo di Regione Piemonte – Assessorato Regionale all’Emigrazione
GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE
➜ h 16
I Musei regionali dell’Emigrazione piemontese: Frossasco e Santa Maria Maggiore
con Piemontesi nel Mondo
con Ugo Bertello, presidente Comitato di Gestione Museo Regionale dell’Emigrazione Piemontese nel Mondo di Frossasco, Davide Rosso, curatore scientifico riallestimento Museo di Frossasco, Claudio Cottini, presidente Comitato di Gestione Museo dello Spazzacamino e Sindaco di Santa Maria Maggiore e Rosanna Napoli, vicesindaco di Frossasco, Chiara Monferrini, referente museale Santa Maria Maggiore, Joaquin Coniglio, membro del GAP – Gioventù Argentina-a Piemontèisa, il gruppo giovanile della FAPA – Federazione delle Associazioni Piemontesi d’Argentina, e Alfons J. Ravelli, discendente di spazzacamini e ideatore di Incontra la tua famiglia dei Paesi Bassi
Incontro con i presidenti e i comitati di gestione dei musei, le amministrazioni locali, con la partecipazione dei rappresentanti di un’associazione di emigrati che ha visitato il Museo di Frossasco e di un’associazione estera di spazzacamini.
➜ h 18
Lectio di Paola Mastrocola
La nostalgia degli dei e il mito
«Dio è morto»: questo in Così parlò Zarathustra è l’annuncio perentorio di Friedrich Nietzsche, che con La nascita della tragedia, in veste di filologo, si era inoltrato tra i misteri eleusini e la mitologia dell’Età classica. Oggi, a tramonto dell’Occidente ormai conclamato, all’antica suddivisione tra dei e mortali si è sostituita quella tra influencer e consumatori.
➜ h 18.30
Alle radici dell’opera d’arte
con Alfonso Frugis, Michela Cardinali e Federica Pozzi
In molti conoscono la Venaria Reale per l’imponenza e i giardini voluti dal Duca Carlo Emanuele II, ma c’è molto di più. Negli 8.000 metri quadrati delle ex scuderie si trova un polo di alta formazione e ricerca nel campo del restauro e della conservazione del patrimonio culturale. Ha appena festeggiato i primi 20 anni, sostenendo il valore scientifico del restauro e la collaborazione tra discipline e saperi diversi, principi alla base della sua missione formativa ed educativa.
➜ h 21
Trilogia triestina #1
Italo Svevo
monologo scritto, vissuto e interpretato da Mauro Covacich
Questa è la prima tappa di un viaggio letterario tra Trieste e gli scrittori che l’hanno resa immortale, per formare la biografia di una città attraverso stagioni letterarie affini ma distanti, attraverso le manie, l’umanità, i colpi di genio di tre giganti della letteratura del Novecento. Si parte con Italo Svevo, che impara l’italiano sui libri di scuola e ne fa la lingua dei suoi capolavori.
➜ h 24.00, Cinema Romano| 🎬 RADICI DI MEZZANOTTE
in collaborazione con Aiace Torino
Omaggio a Claudia Cardinale
I soliti ignoti di Mario Monicelli
presentato da Giuseppe Culicchia ed Enrico Verra
Tra i 100 film da salvare, inaugura il genere della “Commedia all’italiana”, raccontando con leggerezza e profondità un’epoca complessa. All’uscita non incontra il favore della critica, che giudica eccessiva la scelta di affidare ruoli comici ad attori drammatici e guarda con diffidenza alla presenza di Totò. Col tempo si rivela però un mosaico straordinario di storie, personaggi e atmosfere, accompagnato da una colonna sonora indimenticabile.
VENERDÌ 14 NOVEMBRE
➜ h 16
Un editore che guarda a Est, sulle orme di Corto Maltese
con Francesco Colafemmina e Bruno Ventavoli
Nata a Milano nel 2020 dall’idea di un gruppo di amici e grandi lettori, che ancora ne curano orientamento editoriale e catalogo, la casa editrice Medhelan, dopo le prime pubblicazioni con il marchio Settecolori, dà alle stampe Sulle tracce di Kim di Hopkirk, inaugurando un percorso che racconta lo Spirito del Tempo e i venti che attraversano epoche, terre e mari, con autori come Jünger, Aragon, Mandel’štam, Fleming, Ocampo e Saint John Perse.
➜ h 17
Incontro con Massimo Zamboni
a partire da Pregate per ea (Einaudi)
con Ottavia Giustetti
in collaborazione con Giulio Einaudi editore
Tutto comincia con un inciampo: una camminata tra i boschi della Val d’Asta, nell’Appennino emiliano, e il nome di una donna scolpito su una pietra. «Pregate per Ea» dice la lapide, e da questo invito nasce il racconto di una piccola comunità di montagna che, per sopravvivere, sceglie il proprio codice eterno invece della giustizia, perché «le radici hanno bisogno di oscurità per prosperare».
➜ h 17
Ma siete sicuri di voler mettere radici a Milano?
monologo di Silvia Ballestra
Il racconto del capoluogo lombardo, già protagonista di pagine indimenticabili di Luciano Bianciardi all’epoca in cui ancora non era «la città più europea d’Italia», dove oggi a debita distanza dal Bosco Verticale ma accanto alla Bocconi c’è la coda di indigenti di ogni età in attesa di un pacco viveri da Pane Quotidiano.
➜ h 18
Emanuele Trevi
Il tempo, grande scultore
a partire da Mia nonna e il conte (Solferino)
con Martino Gozzi
È una nonna dai tratti di dea arcaica, Peppinella. Nel suo giardino il nipote Emanuele trascorre – immerso nei libri – le interminabili estati dell’infanzia e della giovinezza. In pagine piene di intimità e di spirito, l’autore Premio Strega 2021 restituisce e trasfigura una narrazione famigliare sospesa tra il quotidiano e l’eterno, intessuta di uno struggente sentimento del tempo.
➜ h 18
Parli come badi!
con Luca Ricolfi, autore di Follemente corretto (La nave di Teseo) e Alessandro Chetta
Nato nei ‘70 per promuovere coesione sociale e rispetto verso i soggetti più deboli, il “politicamente corretto” si è trasformato nel tempo. L’espansione dei social e delle reti di comunicazione ha forse ristretto la libertà di espressione e creato nuove fratture sociali? In nome dell’inclusione, si è affermata un’élite autoreferenziale, distante dal sentire comune, che finisce per alimentare nuove forme di esclusione ed emarginazione dei più deboli?
➜ h 19
Incontro con Fernando Aramburu
a partire da Ultima notte da poveri (Guanda)
con Bruno Arpaia
in collaborazione con Guanda
Che accade quando una donna smette di accudire i genitori malati e inizia a fotografare scoiattoli? Perché i passanti non aiutano un uomo caduto in strada? Che succede a un padre uscito di casa per comprare un peluche enorme? Come può un uomo al volante scegliere chi investire tra un vecchio e un bambino? Un’esplorazione tra le contraddizioni della natura umana: la solitudine, le fragilità dei rapporti, i timori della vecchiaia, l’invidia, i sentimenti più inconfessabili.
➜ h 21
Trilogia triestina #2
James Joyce
monologo scritto, vissuto e interpretato da Mauro Covacich
La seconda tappa del viaggio letterario tra Trieste e i tre giganti della letteratura del Novecento che l’hanno resa immortale, con le loro manie, l’umanità, i colpi di genio, ha per protagonista James Joyce, che nei suoi anni triestini parla, canta e vive immerso nel dialetto locale.
➜ h 24.00, Cinema Centrale | 🎬 RADICI DI MEZZANOTTE
in collaborazione con Aiace Torino
Omaggio a Claudia Cardinale
presentato da Giuseppe Culicchia ed Enrico Verra
Fitzcarraldo di Werner Herzog
Vincitore del Premio per la miglior regia al 35. Festival di Cannes, è il film a proposito del quale il grande cineasta tedesco ha detto «Chi sogna può spostare le montagne». L’indimenticabile interpretazione di Klaus Kinski si accompagna a quella di Claudia Cardinale, e l’ambiguo rapporto con gli indios del protagonista, la potenza di una natura selvaggia e primitiva, la sacralità evocata dalla colonna sonora sono solo tre degli elementi che hanno reso questo film uno dei capolavori della cinematografia mondiale.
SABATO 15 NOVEMBRE
➜ h 11.30
Incontro con Judith Koelemeijer
a partire da Etty Hillesum. Il racconto della sua vita (Adelphi)
con Elena Loewenthal
in collaborazione con Adelphi
Il 9 marzo 1941, su consiglio del terapeuta, una giovane donna inizia a scrivere un diario per dare voce al tumulto dei propri pensieri. Due anni dopo – settembre 1943 – viene deportata ad Auschwitz insieme alla famiglia, e di lei si perde ogni traccia. Quel diario, scritto tra il ‘41 e il ‘42, sembra racchiudere la sua intera vita. Attraverso documenti, testimonianze e carteggi, si ricostruisce oggi la storia che circonda quelle pagine straordinarie.
➜ h 12
Incontro con Riccardo Gasperina Geroni
a partire da Ricominciare. Classici della letteratura italiana 1939-1962 (Einaudi)
in collaborazione con Giulio Einaudi editore
Tra l’inizio della Seconda Guerra Mondiale e il Boom, l’Italia vive il passaggio dal Ventennio alla democrazia: è il tramonto di un’epoca e la nascita di un’altra. L’ampio saggio di storia della cultura italiana, seguito dall’analisi di 30 opere scritte tra il 1939 e il 1962, ripercorre i diversi modi in cui la letteratura italiana ripensa se stessa a confronto con valori e miti collettivi travolti dalla guerra.
➜ h 15
La poesia delle radici
con Vivian Lamarque e Susanna Tartaro
La poeta che mira all’assoluto attraverso le lenti della semplicità e dello stupore indica il tragico dell’esistenza attraverso un fiore o una fogliolina nuova. I suoi versi sono pieni di amore per la vita pur portando il basto della perdita e dei traumi vissuti. Un confronto inframezzato da letture poetiche con la scrittrice, curatrice e conduttrice della trasmissione Fahrenheit di Rai Radio 3.
➜ h 16
La Cina è (sempre più) vicina
con Alessandro Aresu, autore di La Cina ha vinto (Feltrinelli), e Lucio Caracciolo
in collaborazione con Feltrinelli
L’Occidente è ossessionato dalla Cina. Spesso la osserva con miopia, o schemi inadeguati. La sfida cinese si legge non come scontro ideologico, ma come conflitto sistemico tra modelli di potenza. «La Cina ha vinto» è provocazione metodica: per capire bisogna decifrare il pensiero strategico, le origini storiche, le logiche industriali, gli strumenti di influenza globale. Dalle radici confuciane all’AI, dal vantaggio sul talento alla superiorità produttiva, bisogna andare oltre la narrazione dominante.
➜ h 16.30
Omaggio a Yukio Mishima
con Giorgio Amitrano
Nel centenario della nascita e a 55 anni dalla morte, il traduttore dal giapponese ricorda uno dei “suoi” autori più importanti: Yukio Mishima, pseudonimo di Kimitake Hiraoka, scrittore, poeta, saggista e drammaturgo novecentesco. A seguire, Daniele Dall’Orco presenta l’inedito L’esercito di Mishima, in collaborazione con Idrovolante Edizioni.
➜ h 17
L’italianità come stato dell’anima
Piemontesi nel mondo
con la regista Simona De Simone, Sofia Quercetti e Giorgio Ballario
Un incontro a partire dal documentario Radici. L’italianità come stato dell’anima, che, realizzato con Sofia Quercetti, racconta la storia degli italiani in Argentina, ripercorrendo le tappe dell’emigrazione e si sofferma sulla trasmissione della lingua d’origine tra le generazioni, in città come Córdoba e Santa Fé. Un viaggio nella memoria collettiva che restituisce la forza dell’identità culturale e il profondo legame con le proprie radici.
➜ h 18
Incontro con Milo Manara
a partire da Il Nome della Rosa vol. 2 (Oblomov)
con Fulvia Caprara
Le donne di Milo Manara, tanto inconfondibili nelle espressioni e nei corpi da essere divenute un archetipo di bellezza, hanno una lunga storia che comincia al liceo artistico di Verona, passa dai giornaletti erotici dei ‘70 e dalla lezione del maestro Hugo Pratt, per approdare al disegno d’autore del decennio successivo e lì restare fino ad oggi. Nel frattempo, il disegnatore ha cavalcato l’onda della contestazione sessantottina senza mai perdere di vista il carattere pop della sua opera, anzi, rivendicandolo contro gli snobismi dell’arte contemporanea di serie A. A settantanove anni, ha lavorato giorno e notte alla seconda parte de Il Nome della Rosa.
➜ h 19
Alle radici dell’odio
con Alessandro Campi a partire da Una esecuzione memorabile (Le lettere) e Paolo Borgna
Il dibattito sull’uccisione di Giovanni Gentile (15 aprile 1944) si concentra spesso su esecutori e mandanti dell’attentato. Chi ha fatto parte del commando? Chi ha ispirato l’azione? Il caso viene affrontato da una prospettiva diversa, analizzando le complesse motivazioni che, dopo l’8 settembre, spinsero Gentile ad aderire alla RSI, scelta che lo conduce a un martirio consapevole e in parte inevitabile. Allo stesso tempo, indaga le implicazioni e i significati politici, simbolici e filosofici della sua morte.
➜ h 21
Trilogia triestina #3
Umberto Saba
monologo scritto, vissuto e interpretato da Mauro Covacich
La terza tappa del viaggio letterario tra Trieste e gli scrittori che l’hanno resa immortale è dedicata a Umberto Saba. L’incontro conclude il percorso in tre monologhi per una biografia della città attraverso stagioni letterarie diverse ma simili. Saba dedica i suoi versi più belli a una città che gli sarà sempre stretta, restituendo un ritratto intenso e intimo del capoluogo giuliano.
➜ h 24.00, Cinema Centrale | 🎬 RADICI DI MEZZANOTTE
in collaborazione con Aiace Torino
Omaggio a Claudia Cardinale
presentato da Giuseppe Culicchia ed Enrico Verra
La pantera rosa di Blake Edwards
Un omaggio a Claudia Cardinale attraverso il primo film della serie che vede al centro delle vicende l’ispettore Clouseau, interpretato magistralmente da Peter Sellers, costituì l’esordio nei titoli di testa del famoso personaggio animato, destinato poi a diventare protagonista di numerosi cortometraggi animati a cura di Friz Freleng e David DePatie. I vestiti di scena indossati da Claudia Cardinale erano di Yves Saint Laurent.
DOMENICA 16 NOVEMBRE
➜ h 10
Tra respiro e reminiscenza
laboratorio con Diletta Tonatto
Un’introduzione ludica e affascinante al mondo del profumo e del senso dell’olfatto, pensata per incuriosire e coinvolgere il pubblico, condotta da Diletta Tonatto di maison Tonatto Profumi. A partire dal racconto dei meccanismi della memoria olfattiva, tra esperimenti percettivi e blind test, insieme a un’eccellenza artigiana italiana, un laboratorio per ritrovare, a partire dai nostri sensi, origini e prospettive.
€ 25,00 | prenotazione obbligatoria 011 8904417 – 348 0570986 – barney@circololettori.it
➜ h 12.00
Buon compleanno, “La Biennale di Venezia”
Rivista trimestrale di Arte Architettura Cinema Danza Musica Teatro Moda
con Pietrangelo Buttafuoco, presidente La Biennale di Venezia e Debora Rossi, direttrice editoriale “La Biennale di Venezia”
Dopo oltre mezzo secolo dall’ultima pubblicazione, nel 2024 la prestigiosa testata trimestrale fondata nel 1950 è rinata a nuova vita attingendo tra l’altro ai meravigliosi materiali dell’Archivio e della Fototeca, e novella Fenice festeggia con noi il suo primo anniversario.
➜ h 12
Sull’attualità dei classici
con Simone Regazzoni e Valeria Parrella
Simone Regazzoni, già allievo di Jacques Derrida, ha insegnato all’Università Cattolica di Milano e all’Università di Pavia. Ora insegna presso l’IRPA di Milano. Tra i numerosi libri ricordiamo La palestra di Platone. Filosofia come allenamento (Ponte alle Grazie). Valeria Parrella, vincitrice del Premio Flaiano e del Premio Mondello, finalista allo Strega, narratrice e drammaturga, coltiva da sempre un grande amore per i classici, ai quali ha dedicato nel 2024 Classici sovversivi (Rizzoli).
➜ h 12.30
A ritroso, in cerca della verità, verso l’origine di ogni cosa
con Nadia Terranova, autrice di Quello che so di te (Guanda) e Valeria Curzio, costellatrice familiare autrice di L’eco degli antenati (Rizzoli)
A un certo punto della nostra vita adulta, sentiamo il bisogno di intraprendere una ricerca ostinata, di inseguire verità che forse sono impossibili da raggiungere ma che possono diventare vere e proprie ossessioni. Due scrittrici si confrontano, indagando nelle loro opere questo frammento così importante nella vita di ciascuno.
➜ h 15
Identità: nuove e storiche migrazioni a confronto
Piemontesi nel Mondo
con Maddalena Tirabassi, direttrice Centro Altreitalie sulle Migrazioni Italiane, Riccardo Roba, Elisa Colla, Andrea Ballatore, Luz Allegranza, membro del GAP – Gioventù Argentina-a Piemontèisa, il gruppo giovanile della FAPA – Federazione delle Associazioni Piemontesi d’Argentina, Manuela Paterna Patrucco e Anna Coggiola del Circolo Piemontesi Messico
Come affiora l’articolazione del senso di identità in chi ha fatto esperienza migratoria? Un incontro corale, moderato da Maddalena Tirabassi, direttrice del Centro Altreitalie, affida alla voce di chi è emigrato recentemente e di chi appartiene alle comunità storiche di origine piemontese, che vedono ormai quarte e quinte generazioni ancora fortemente legate alla terra di origine dei loro avi, la riflessione attorno a questa domanda, facendo emergere una possibile risposta.
➜ h 15.30
Incontro con Luciano Lanna
a partire da Attraversare la modernità. Il pensiero inattuale di Augusto Del Noce (Cantagalli)
con Davide Rondoni
Il filosofo scomparso nel 1989 riuscì a porre interrogativi radicali che investono, ancora oggi, il presente e il futuro della nostra esistenza individuale e collettiva. Sgombrando il campo da tutti gli stereotipi, emerge grazie a questa monografia un percorso in cui la filosofia si contamina con la storia e la politica mentre il filosofo esce consapevolmente dal circolo accademico per misurarsi con le forze in campo nell’accadere degli eventi.
➜ h 16
Il cinema di Suso Cecchi d’Amico
La fortuna di essere donna e altre storie per il cinema
con Francesco Piccolo e Caterina d’Amico
in collaborazione con Giulio Einaudi editore
Per quanto dietro le quinte, è una protagonista del cinema italiano, avendo scritto più di 120 sceneggiature per registi come De Sica, Visconti, Antonioni, Comencini, Monicelli. A partire da 4 sceneggiature, 6 soggetti, un trattamento e un racconto incentrato su un solo personaggio – la Nadia di Rocco e i suoi fratelli -, oltre a una lettera al regista Michalkov in cui è già presente l’idea di Oci ciornie nella forma in cui verrà poi realizzato, prende forma il ritratto di una grande scrittrice e, insieme, un repertorio delle diverse forme di scrittura cinematografica.
➜ h 16.30
Incontro con Annalisa Terranova
a partire da Margherita. Un incontro al di là del tempo (Ianieri)
con Giorgio Ballario
C’è una Margherita nata nel 1247 e ce n’è un’altra nata nei tempi moderni. Entrambe sono nate in un borgo della Toscana e la loro bellezza ha attirato gli sguardi degli uomini per poi essere scacciate dalla casa paterna. La prima – realmente esistita – riparò a Cortona, dove divenne una nuova Maddalena, venerata come santa alla sua morte. La seconda – personaggio di fantasia – lavora a Roma come commessa. La sua è una spiritualità confusa, soffocata da solitudine, risentimento e incomunicabilità. Fino all’incontro con l’altra Margherita, la santa, la mistica, che seppe trasformare la sua disgrazia in rinascita e in elevazione.
➜ h 17
Lectio di Massimo Polidoro
a partire da Il mistero delle origini dell’uomo (Feltrinelli)
in collaborazione con Feltrinelli
Sin dall’inizio dei tempi, l’umanità tesse leggende, crea cosmologie e formula ipotesi scientifiche per comprendere da dove viene e dove sta andando. Indagare il mistero delle origini dell’uomo è un viaggio affascinante e multidisciplinare: dalle spiegazioni mitiche fino alle rivoluzioni introdotte da Darwin e alle scoperte più recenti nei campi della genetica, della fisica e delle scienze della Terra. L’analisi del DNA antico, le datazioni radiometriche e lo studio dei climi passati si intrecciano per raccontare l’età dell’universo e il fragile ruolo che l’umanità occupa nella storia naturale.
➜ h 18.30
Incontro con David Grossman
Il ruolo dello scrittore di fronte alla Storia
con Giuseppe Culicchia
Un dialogo tra letteratura e attualità con uno dei più importanti scrittori del nostro tempo. Albert Camus diceva che lo scrittore, per definizione, non può mettersi al servizio di coloro che fanno la Storia perché è al servizio di quelli che la subiscono. Oggi che sappiamo come, al contrario di quanto sostenne Francis Fukuyama all’indomani della caduta del Muro di Berlino, la Storia non sia finita, quale ruolo ha la letteratura? In quale misura può aiutarci a comprendere il presente, fermo restando che non sarà la bellezza a salvare il mondo? E che cosa può fare la letteratura per farci uscire dal manicheismo imperante, che distingue rigidamente il Bene dal Male e non prevede né complessità né sfumature?
➜ h 18.30
Alle radici della poesia a bolu
con i poetas Bruno Agus e Diego Porcu, con Tenore S’Angelu di Neoneli
La «poesia a bolu», espressione sarda che indica la poesia orale improvvisata dei cantadores, affonda le sue radici in una tradizione antichissima. Nelle piazze della Sardegna, soprattutto durante le feste patronali, questi aedi popolari si confrontano in vere e proprie gare poetiche, dove la parola cantata diventa sfida e dialogo. Ogni poeta difende un tema scelto dal pubblico, dando vita a un confronto vivo e appassionato che unisce creatività, ironia e improvvisazione, custodendo e rinnovando i valori di una cultura orale ancora vitale.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Gli incontri si svolgono presso il Circolo dei lettori (via Bogino 9), le proiezioni presso il Cinema Romano (Galleria Subalpina, P.za Castello, 97).
Con la Carta Io leggo di Più puoi prenotare il tuo posto, nelle prime file: scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401
