mercoledì 3 dicembre 2025 | ore 19:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

Comunismo digitale

presentazione del libro Einaudi di e con Maurizio Ferraris

In un mondo dominato dai dati, la ricchezza digitale resta concentrata nelle mani di pochi. Gli Stati Uniti garantiscono libertà ma non equità, mentre la Cina redistribuisce il valore limitando i diritti individuali. Tra capitalismo e controllo autoritario, si prospetta un’alternativa: un comunismo digitale che unisca libertà e giustizia nella società dei dati.


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✏️ la quarta di copertina

Copertina del libro Comunismo digitale di Maurizio Ferraris

Marx è morto, non solo all’anagrafe ma perché il capitale industriale è in dismissione. Però il comunismo è vivo, e si può nutrire del nuovo capitale digitale garantendo equità e libertà. Senza rivoluzioni (cioè spargimenti di sangue) ma con una capitalizzazione alternativa.

L’intera umanità produce dati, cioè valore potenziale, sul web. Però l’impero calante, gli Usa, garantisce la libertà, fosse pure quella di morire di fame, ma non ridistribuisce il valore, che rimane nelle mani di pochissimi. L’impero crescente, la Cina, lo ridistribuisce, ma – essendo uno Stato bolscevico di successo – limita la libertà. Per rimediare al declino americano, il presidente Trump vuole controllare le piattaforme, realizzando il capolavoro di una tirannide senza ridistribuzione. Esiste una quarta via? Certo, il comunismo digitale spiegato in questo libro. I tempi sono maturi, non aspettiamo che marciscano.