Le vite degli altri tra inchiesta e invenzione
FRANCESISSIMO
1. edizione
Festival di letteratura e cultura francesi
con Maylis Besserie e Adrien Bosc
a partire La balia di Bacon (Voland) di Maylis Besserie e L’invenzione di Tristan (Guanda) di Adrien Bosc
Romanzi che raccontano l’artista per vie oblique: da un lato il celebre pittore Francis Bacon, dall’altro il misterioso scrittore Tristan Egolf. Due dei migliori autori francesi della loro generazione battono le piste del ritratto indiretto, al confine tra realtà e finzione, tra memoria e indagine biografica. Attraverso voci laterali e sguardi innamorati o ossessivi, emergono figure segnate dall’inquietudine e dall’esilio. La scrittura diventa un gesto di restituzione, capace di interrogare l’identità e di opporsi all’oblio. Un inno alla letteratura.
Maylis Besserie è una scrittrice e produttrice radiofonica francese. I diritti del romanzo d’esordio L’ultimo atto del signor Beckett (Voland), vincitore del Premio Goncourt 2020 opera prima, sono stati venduti in tutto il mondo.La balia di Bacon chiude la sua trilogia romanzesca dedicata all’Irlanda.
Adrien Bosc ha fondato la casa editrice Sous Sol, che pubblica le riviste “Feuilleton” e “Desports”. L’esordio Prendere il volo (Guanda), è stato finalista al Prix Goncourt des Lycéens e al Prix Interallié e ha vinto il Grand Prix du Roman de l’Académie française. Guanda ha pubblicato anche La traversata (2018) e La volontaria (2023), romanzo dedicato a Simone Weil.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
👀 con la Carta Io leggo di Più puoi prenotare il tuo posto, nelle prime file: scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401
Francesissimo è a cura di Consolato generale di Francia a Milano e Fondazione Circolo dei lettori; main partner Intesa Sanpaolo e Turin Palace Hotel; partner Fondazione Nuovi Mecenati, Club Med, TESISQUARE France e TGV INOUI Italia; in collaborazione con Ralpharma e Yann Chareton; partner culturali Alliance Française Torino, Ambasciata di Francia in Italia e Museo Nazionale del Cinema.
L’immagine guida è di Eloïse Heinzer.