All’indomani della caduta del muro di Berlino il politologo Francis Fukuyama teorizzò la fine della Storia. Ma con il Novecento stiamo facendo i conti ancora oggi. Per l’Italia si è trattato di un secolo caratterizzato da diverse fasi: lo ripercorriamo ascoltando voci diverse, a cominciare dalle avanguardie artistiche, per poi passare alla guerra civile, al boom economico, agli anni di piombo e alle stragi di mafia. Perché, come sosteneva Pasolini, «un Paese senza memoria è un Paese senza storia».
martedì 30 settembre
“Forme uniche della continuità nello spazio” tra Futurismo, Cubismo e Espressionismo
con Alberto Dambruoso e Giordano Bruno Guerri
La scultura più famosa di Umberto Boccioni sintetizza la ricerca sul movimento umano e incarna l’idea stessa del Futurismo. Esposta nei principali musei del mondo, con 24 versioni in bronzo, segna un capitolo centrale della scultura moderna. Quale era il contesto storico in cui si sviluppò la ricerca plastica dell’autore? Quali le influenze sugli artisti francesi che avevano iniziato qualche anno prima a rivoluzionare la scultura attraverso il nuovo linguaggio?
martedì 28 ottobre
I ragazzi di Salò. Una definizione controversa
con Gianni Oliva, Gabriele Marconi e Sergio Giuntini
martedì 4 novembre
Il boom economico
con Giovanni De Luna e Simona Colarizi
martedì 16 dicembre
Le stragi di mafia
con Giovanni Bianconi