Donne, pensiero e audacia del Novecento letterario
Simone Weil, Flannery O’ Connor, Toni Morrison e Anne Sexton hanno sfidato il loro tempo, pagando il prezzo della loro indipendenza, ma lasciando in eredità opere straordinarie.
Quattro incontri su altrettante creature poetiche, dotate di un talento unico, quello di catalizzare gli umori del mondo, amplificandone luci e ombre.

martedì 25 novembre h 18.30
Un soffio di purezza: gravità, grazia, orrore della forza
Ripensare a Simone Weil
con Ilaria Gaspari
Quando uscirono, postumi, i pensieri di Simone Weil, il saggista Hourdin scrisse di «un soffio di purezza» che spira «su un’umanità che all’indomani della guerra non osava più guardarsi allo specchio». In questo momento storico che mette a dura prova l’umanità, riprendere le sue vertiginose riflessioni, aiuta ad aprire uno spiraglio di luce sul presente, e forse sul futuro.

martedì 2 dicembre
Un brav’uomo è difficile da trovare
Su Flannery O’ Connor
con Gaja Cenciarelli
Flannery O’ Connor conosceva benissimo il suo destino: a 25 anni i medici le diagnosticarono il lupus eritematoso dandole un’aspettativa di vita di 5 anni, che lei smentì sopravvivendo per circa 15. Nel diario scriveva: «Per favore, Dio, aiutami a essere una brava scrittrice». Sapeva che la morte avrebbe avuto il nome della sua malattia, ma anche che la scrittura sarebbe stato il nome della sua immortalità.

martedì 9 dicembre
Toni Morrison
con Espérance Hakuzwimana

martedì 16 dicembre
Come un eccesso di luce
Ritratto di Anne Sexton
con Sara De Simone
Incandescente, inclassificabile, irriverente: Anne Sexton ha scritto alcuni tra i versi più dirompenti della letteratura del Novecento. Ma chi era davvero? Al di là degli stereotipi che continuano a raccontarla come una donna tormentata e infelice, scopriamo insieme il volto di una poetessa ribelle e piena di vita.


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti

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