Alle radici della poesia a bolu
RADICI
Il festival dell’identità
(coltivata, negata, ritrovata)
con i poetas Bruno Agus e Nicola Costantino Farina, accompagnati dai Tenores di Ula Tirso Nicola Argiolas, Gian Luigi Dessì e Nicolò Cossu
La «poesia a bolu», espressione sarda che indica la poesia orale improvvisata dei cantadores, affonda le sue radici in una tradizione antichissima. Nelle piazze della Sardegna, soprattutto durante le feste patronali, questi aedi popolari si confrontano in vere e proprie gare poetiche, dove la parola cantata diventa sfida e dialogo. Ogni poeta difende un tema scelto dal pubblico, dando vita a un confronto vivo e appassionato che unisce creatività, ironia e improvvisazione, custodendo e rinnovando i valori di una cultura orale ancora vitale.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
👀 con la Carta Io leggo di Più puoi prenotare il tuo posto, nelle prime file: scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401
