mercoledì 8 luglio 2020 | ore 18:00sala grande

ANDAR PER MOSTRE #2

Un percorso d’arte in quattro appuntamenti, per riabituarci alla bellezza, a partire da alcune delle mostre più importanti in programma a Torino.

Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750 (alla Venaria Reale fino al 20 settembre 2020) è un intenso percorso artistico verso la modernità. Oltre 200 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni di tutto il mondo ci permettono di ammirare le favole antiche nei teatrali quadri di storia, i racconti sacri nelle pale d’altare, la seduzione e la grazia nelle sculture e nei dipinti, la progettualità degli spettacolari modelli di architettura e la raffinatezza preziosa di arredi e ornamenti, tutto frutto della sperimentazione di nuove forme e linguaggi elaborati tra il 1680 e il 1750 fra Roma, Parigi e Torino.
Ce la raccontano i due curatori Michela di MaccoGiuseppe Dardanello. (maggiori info)

I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria, chiama il numero +39 011 8904401 o scrivi a info@circololettori.it.

 

prossimi appuntamenti:

mercoledì 15 luglio ore 18.00
Il direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia Walter Guadagnini presenta Memoria e Passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla Collezione Bertero (fino al 30 agosto), una mostra che racconta il nostro passato e le radici del nostro presente, e l’evoluzione della fotografia italiana e internazionale dagli Anni Trenta fino alla fine del XX secolo. Oltre a essere un omaggio alla splendida storia di un collezionista, Guido Bertero, che, a partire dalla fine degli Anni Novanta ha raccolto oltre duemila stampe con una passione unica. (maggiori info)

mercoledì 22 luglio ore 18.00
Un incontro per due mostre ora alla GAM – Galleria di Arte Moderna: Forma/Informe. La fase non-oggettiva nella fotografia Italiana 1935-1958 e Helmut Newton. Works. La seconda raccoglie 68 fotografie presentando una panoramica, la più ampia possibile, della lunga carriera del grande fotografo che sin dagli inizi non ha mai smesso di stupire e far scalpore per i suoi concetti visivi veramente unici. L’obiettivo di Newton aveva la capacità di scandagliare la realtà che, dietro il gesto elegante delle immagini, permetteva di intravedere l’esistenza di una realtà ulteriore, che sta allo spettatore interpretare.
Forma/Informe. La fase non-oggettiva nella fotografia Italiana 1935-1958, frutto di una originale indagine sulla fotografia sperimentale italiana dalla metà degli anni trenta alla fine degli anni cinquanta del Novecento, è un “viaggio al termine della forma” che parte dalle indagini sul luminismo fotografico di Giuseppe Cavalli e dalla sperimentazione di Luigi Veronesi, per poi considerare la fase più compiuta dell’immagine non oggettiva con il grafismo ottico di Franco Grignani, le cosmografie cromatiche di Pasquale De Antonis, la pioneristica ricerca sul materico di Piergiorgio Branzi, fino a esaminare una serie di “scomposizioni” di Paolo Monti e di Nino Migliori.  Ne parla Antonella Russo, curatrice di Forma/Informe. I saluti iniziali sono affidati a Riccardo Passoni, direttore della GAM. (maggiori info)