Chi legge, cresce.

Perché leggendo si diventa grandi, il cuore si allarga e la mente si popola di nuove esistenze.

 

Visto che i laboratori in presenza, per ora, non li possiamo organizzare, stiamo creando una serie di contenuti online dedicati ai nostri piccoli lettori, tra filosofia, grandi classici, giochi e letture.

I video li potete trovare in questa pagina, su YouTube e nelle nostre Rubriche.

Storie di Mafia per bambini
Antonio Nicaso
a partire da Non chiamateli eroi (con Nicola Gratteri, Mondadori)

#1 | Che cos’è la Mafia?

È un’organizzazione criminale che vive principalmente di estorsioni e commerci illeciti, che si insinua nella vita sociale ed economica di un paese arrivando a stringere alleanze con la politica e con i funzionari dello Stato. Ma oltre a questa definizione da dizionario c’è molto di più.

#2 | Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Nel 1992 la Mafia ha ammazzato Falcone e Borsellino, amici e magistrati in prima linea contro la criminalità organizzata. Eroi, icone, simboli, erano innanzitutto persone perbene che credevano nella giustizia e nella possibilità di sconfiggere quella secondo Falcone è «un fatto umano» e che, quindi, «come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine».

#3 | Giuseppe Di Matteo
Era un bambino, nonostante il cognome, il padre, l’ambiente in cui è cresciuto. Amava i cavalli. Ed è proprio in sella a un cavallo che si è fermata la sua immagine nella memoria collettiva. Suo padre era un mafioso, vicino ai corleonesi di Riina. Fu tra i primi collaboratori di giustizia. Gli uomini di Brusca rapirono Giuseppe vestiti da poliziotti. Lo ammazzarono dopo 799 giorni, prima strangolato poi sciolto nell’acido.

#4 | Gelsomina Verde
Aveva 21 anni. La sua unica colpa era avere un amico (ed ex fidanzato) coinvolto nella sanguinosa prima faida di Scampia nel 2004. Estranea a qualsiasi contesto camorristico, lavorava come operaia in una fabbrica di pelletteria. Il clan Di Lauro l’ha picchiata e torturata per ore, poi uccisa con tre colpi di pistola, infine – per cancellare le tracce delle ripetute torture – bruciata.

L'ecologia spiegata ai bambini
con Marco Rizzo

#1 | L’ecologia spiegata ai bambini

La volpe Sandy è costretta a fuggire dalla sua città, colpita da un’inondazione. Un pellicano, Ettore, l’ha tratta in salvo ed è pronto a rispondere alle domande della volpe curiosa: cosa sta succedendo al nostro mondo? E cosa possiamo fare per salvarlo? Una chiacchierata sul libro BeccoGiallo di Marco Rizzo e La Tram.

#2 | Classici moderni per conoscere la bellezza

Per capire quanto sia importante l’ecologia, vale la pena ricordarsi delle bellezze che ci circondano. Lo facciamo con tre libri straordinari, già dei classici moderni: Sottoterra/Sottacqua e Mappe, entrambi Mondadori Electa, di Aleksandra e Daniel Mizielinski, e con Un semino come me (BeccoGiallo), di Anna Matarese e Claudia Polizzi, tutti BeccoGiallo.

#3 | Guardare indietro per guardare avanti

Il tema del rispetto dell’ambiente è antico e molti scrittori hanno provato a raccontarlo eppure in tanti sembrano non ricordarsene e non fare tesoro di quelle lezioni. Rinfreschiamo la memoria a piccoli e adulti con due classici della letteratura per l’infanzia: L’albero (Salani) di Shel Silverstein e Il Lorax (Giunti Junior) di Dr. Seuss.

Mitiche. Storie di donne della mitologia greca
con Giulia Caminito

#1 | Penelope

Moglie di Ulisse, lo aspetta a Itaca per vent’anni. Forte e astuta, riesce a rimandare un nuovo matrimonio con l’imbroglio di una tela che non finirà mai di tessere e la scusa di un arco che solo il marito sa tendere.

#2 | Pandora

Conosciuta nella mitologia greca come la prima donna mortale, il nome deriva da pan (tutto) e doron (dono): significa quindi “tutti i doni”. Il suo mito è legato al vaso che le fu affidato da Zeus e che lei, tradita dalla curiosità, ha aperto, liberando sulla Terra tutti i mali del mondo.

#3 | Arianna

Intelligente e scaltra, offre e suggerisce a Teseo lo stratagemma per uscire dal labirinto. Valorosa e determinata, per amore non esita ad abbandonare patrie e famiglia. È tradita da Teseo ma salvata da Dioniso, che diventato suo marito le regala un diadema il quale, tramutato in costellazione, brillerà in eterno nel cielo.

#4 | Aracne

Abilissima tessitrice, creava tele così belle che da tutto il regno arrivavano a Colofone per ammirarle. Sfidata in pubblica piazza la dea Atena, la sua eccessiva bravura fu punita: trasformata in ragno, fu condannata per l’eternità a tessere con la bocca e a penzolare dall’albero da cui voleva suicidarsi.

La Divina Commedia raccontata ai bambini
con Paolo Di Paolo

#1 | Dante e la Commedia

Dante descrive l’indescrivibile, come nessuno aveva fatto prima. Crea un poema di tre parti e migliaia di versi per raccontare l’impresa fuori dal comune di un uomo vivo che attraversa il regno dei morti. Costruisce una misteriosa geometria fatta di cieli, pianeti, cerchi di fuoco, musica celestiale, luce, in cui c’è tutto ciò che si può sapere della nostra vita di esseri umani. Nella Commedia Dante ha spinto l’immaginazione nel punto più estremo, superando la fantasia di tutti, gareggiando con i sogni, con gli incubi, con le visioni.

#2 | Inferno

Fuoco, fiamme, vapore nero, mostri feroci. Si dice che chi si comporta male in vita, finisca lì dopo la morte, e che sia condannato a scontare una punizione che non ha fine. Qui Dante incontra gente famosa del suo tempo, morta da pochi anni, che interroga come se fosse un inviato speciale nel peggiore dei luoghi possibili. Ogni tanto Dante si scoraggia. La paura è tanta, tanti i momenti in cui vorrebbe fuggire via, svegliarsi come ci si sveglia da un incubo. Ma è davvero un incubo?

#3 | Purgatorio e Paradiso

Quando supera il regno infernale, Dante deve scalare il monte del Purgatorio: l’ascesa è faticosissima, e il rischio di cadere nel vuoto è alto. Qui le anime dei peccatori attendono di poter salire in cielo. Devono purificarsi, e spesso ricordano con rimpianto i loro errori, e con un po’ nostalgia la vita terrena. Il Purgatorio è il grigio e il verde di certi paesaggi italiani, nel Paradiso splende, invece, di luce bianca e dorata. Composto di cieli diversi, offre a Dante visioni così abbaglianti da dover stringere gli occhi per non restare accecati. La gioia, lassù, è pura e incondizionata; è il luogo della beatitudine eterna, nel quale Dio premia chi nella vita ha fatto il bene e Dante vive l’evento più straordinario: la visione stessa di Dio.

Piccoli classici dal Nord Europa
CON LUCA SCARLINI E I LIBRI IPERBOREA

Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson (Iperborea) di Selma Lagerlöf

Dalla fantasia della prima donna ad aver vinto il Premio Nobel (nel 1909), il viaggio di un ragazzino ribelle, in volo sul dorso di un papero domestico, fra incontri e scoperte sulla natura, gli animali, la geografia del paesaggio e la storia dell’uomo, fiabe e leggende, diventa un percorso in cui imparare cosa sono l’amicizia, il rispetto per gli altri e per l’ambiente, il coraggio e la solidarietà.

L’uccellino rosso, Peter e Petra, Greta Grintosa (tutti Iperborea) di Astrid Lindgren

Realtà e fiaba si fondono nel raffinato mondo poetico di Astrid Lindgren abitato da tanti piccoli eroi generosi e intraprendenti che con il potere della fantasia superano ogni ostacolo della realtà quotidiana, imparando a guardare il mondo con altri occhi, o forse a capirlo meglio degli adulti, e ad affrontarlo con il sorriso.

I figli del mastro vetraio (Iperborea) di Maria Gripe

Il mondo delle fiabe e dei miti nordici rivive in questo affascinante racconto per ragazzi, Premio Andersen 1974, che attraverso la suspense dell’avventura e una galleria di personaggi indimenticabili narra l’eterna lotta tra il bene e il male, e con la forza dei grandi classici sa parlare ai lettori di tutte le età.

Le strisce dei Mumin (Iperborea) di Tove Jansson

I Mumin ​sono una famiglia di troll finlandesi nati dall’estro di Tove Jansson. Avventurosi, bizzarri, pieni di magia, i Mumin sono alla mano e ospitali: la loro casa è sempre aperta per tutti. La famiglia è composta da Papà Mumin, Mamma Mumin e il piccolo Mumin. Insieme a loro vivono anche Grugnina, la fidanzatina di Mumin, e Sniff, un amico di Mumin, adottato dalla famiglia.

a breve online

STORIA DELLA FILOSOFIA PER BAMBINI
CON SIMONE REGAZZONI

SOCRATE (470 a.C.-399 a.C.)

Padre della filosofia intesa come amore per il sapere, ricerca della verità attraverso il metodo dialogico della domanda e della risposta, pratica la filosofia nello spazio della vita quotidiana di Atene: nel mercato o in piazza,  dialogando con le persone che incontra e ponendo loro domande, in apparenza semplici, ma che in realtà obbligano a pensare. Socrate dichiara di “non sapere”, in questo senso egli non insegna qualcosa ma aiuta a far nascere le idee nelle persone con cui dialoga.

PLATONE (427 a.C.-348 a.C.)

Allievo di Socrate, Platone incarna l’idea stessa di filosofia. A differenza di Socrate che faceva filosofia in piazza, Platone decide di fondare la sua scuola, l’Accademia, in una palestra a nord ovest di Atene. Qui i suoi allievi allenano l’unità di mente e corpo con esercizi di ginnastica e con il dialogo. L’obiettivo di questa filosofia come allenamento e cura di sé è diventare migliori il più possibile, elevarsi per raggiungere le idee.

 

DIOGENE DI SINOPE (DIOGENE IL CINICO) (405 a.C.-323 a.C. ca)

Originario della città di Sinope, in Turchia, Diogene arriva ad Atene dove inizia a fare filosofia. È uno dei personaggi più singolari dell’intera storia della filosofia, ed è chiamato “Socrate pazzo” per il suo comportamento. In verità fa coincidere interamente la filosofia con la vita, con la propria vita. Questa filosofia come forma di vita si ispira alla vita degli animali che con la loro semplicità incarnano, agli occhi di Diogene, un’idea di perfetta libertà. Per questo Diogene vive in una botte, si nutre di ciò che trova e non possiede quasi nulla.

TALETE (640 a.C-548 a.C. ca) E ANASSIMENE (585 A.C-528 a.C. ca) DI MILETO

Talete e Anassimandro sono due pensatori della natura (physis) vissuti nella città di Mileto, sulle coste della Turchia. Siamo agli albori della filosofia, quando il pensiero, per la prima volta, abbandona il mito e prova a spiegare con la razionalità l’origine del tutto. Secondo Talete tutte le cose e tutti i viventi avrebbero origine dall’acqua, intesa come principio primo da cui tutto proviene e a cui tutto ritorna. Anassimene riprende l’idea di un elemento naturale come principio del tutto, ma sceglie l’aria.

Dall'archivio

 

Dino Buzzati per bambini

con Merende Selvagge

 

Il volo della famiglia Knitter

con Guia Risari

 

Alice Cascherina

letta da Claudia Bellin

con il supporto del musicoterapeuta Marco Canario

 

Dorothy e il Mago di Oz

tradotto e letto da Chiara Lagani

paesaggio sonoro di Mirto Baliani

Cos’è un acrostico?
È quando con una parola ne crei tante altre quante le sue lettere.

Seguendo le istruzioni dell’illustratrice Cecilia Campironi, creiamone uno tutto nuovo con le lettere del nostro nome!

Scarica qui le istruzioni.