lunedì 23 settembre 2024 | ore 21:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

C’era una volta Gaza

La vita di chi scappa dall’inferno di casa propria

presentazione del libro di e con Valerio Nicolosi
edito da Rizzoli
con Giordano Stabile

Il giornalista mette al centro le storie di vita immerse in un contesto di guerra e resistenza: dai parkouristi fra le rovine ai coltivatori di fragole, passando per studenti e pescatori, restituisce il ritratto di uomini e donne, anziani e bambini per cui ogni gesto quotidiano è azione di lotta e speranza.


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti

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✏️ la quarta di copertina

Tre visti e una motivazione che possa andare bene per i tre governi: Israele, Autorità Nazionale Palestinese e Hamas. Perché se vuoi andare a Gaza non hai molta scelta: o sei giornalista o sei cooperante. Autore del podcast di successo Racconti da Gaza, reporter, regista e attivista molto seguito sui social, Valerio Nicolosi fin dal 2014 ha tenuto dei corsi di videogiornalismo all’università di Gaza City, una città allora sotto assedio totale. Nicolosi ci fa conoscere un’altra Gaza e un’altra Palestina, mettendo al centro non la Storia, ma le storie di vita immerse in un contesto di guerra e resistenza, spesso nascoste dall’indifferenza o da una comunicazione strumentalizzata. Dai combattenti di Hamas nei tunnel di Rafah ai giovani parkouristi che sfidano le rovine, passando per i coltivatori di fragole, i pescatori, gli studenti, fino agli interminabili tragitti in un territorio frammentato e conteso come la Cisgiordania, le foto e le storie in queste pagine restituiscono un ritratto unico di uomini e donne, anziani e bambini per cui ogni gesto quotidiano è coraggiosa opposizione, azione di lotta e speranza e, soprattutto, ode alla libertà, perché «Gaza era vita, lo era nonostante la guerra, nonostante l’assedio, nonostante non avesse acqua potabile nei rubinetti o energia elettrica la sera». La vita in una città «che prende forme e direzioni diverse, spesso impreviste, come i fiori che emergono dal cemento, rompendo quello strato solido che vorrebbe imprigionarli e soffocarli, lo stesso di cui è fatto il muro attorno alla Striscia». La vita di chi, con le valigie sempre pronte, scappa dall’inferno di casa propria.