Classico contemporaneo #2
Un libro non è mai troppo giovane per essere un classico.
Ce ne sono molti che, nonostante abbiano solo una o due generazioni di lettori alle spalle, possono di diritto prendere spazio sullo scaffale di fianco ai cosiddetti Grandi Classici.
Ci sono autori, infatti, talmente potenti da diventare fin da subito imperdibili, che non hanno bisogno di secoli per essere compresi nella loro resistenza allo scorrere del tempo.
Ne abbiamo scelti alcuni, di questi classici contemporanei, e li abbiamo affidati ad altrettante voci della cultura italiana che ce li raccontano in tutta la loro forza.
#2 lunedì 7 dicembre h 18 | qui sul sito e Facebook
Giorgio Ficara rilegge Francesco Biamonti (1928-2001)
Schivo e solitario, Francesco Biamonti è nato e ha vissuto quasi sempre a S. Biagio della Cima, in una casa-officina dove svolgeva il “mestiere di scrittore” senza orari prestabiliti. Nei caffè e i locali della Riviera meno affollati raccoglieva storie di varia umanità, contrassegnate dalla paura e da un’indefinibile angoscia, che ricuciva nei suoi romanzi (come L’angelo di Avrigue, elogiato da Calvino, Vento largo e Attesa sul mare, tutti Einaudi). Lo racconta il critico letterario Giorgio Ficara, autore della prefazione di Le parole e la notte (Einaudi).