giovedì 12 ottobre 2023 | ore 18:30il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

Creature in bilico

La realtà delle donne sta cambiando
presentazione del libro di e con Nadia Fusini
edito da Einaudi
con Elena Varvello

Teresa è una vita che va a caccia; Giulietta sta su un cartone a Campo de’ Fiori; Alice e Aracoeli ragionano su Karen Blixen e Katherine Mansfield; Ninfa ha scoperto che la vita non è un quadro di Monet: l’autrice segue il destino di donne in bilico tra responsabilità e fatalismo e ne indaga le motivazioni più intime.


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti

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✏️ la quarta di copertina
Una nuova specie di donna si aggira per le strade: il passato di queste creature – cosí simili a noi – sembra affondare nel mito, nella leggenda, nella fiaba. Sebbene ciascuna di loro possegga corpi, desideri e nomi qualunque. Per esempio Teresa: è una vita che va a caccia, è una vita che vede lontano. La si potrebbe definire la guida di tutte noi, anime perplesse alla ricerca del senso della verità piú profonda. Poi c’è Giulietta, che trascorre le giornate in un cartone buttato in un angolo a Campo de’ Fiori e parla solo con se stessa, vagando alla ricerca di qualcosa che soltanto lei conosce. E ci sono Alice e Aracoeli, due sorelle che, ragionando sulle pagine di Karen Blixen e Katherine Mansfield, cercano un modo nuovo di dire le cose. E Ninfa? Cosa le rimarrà ora che ha scoperto che la sua vita non è un quadro di Monet? Con occhi curiosi e incantati Nadia Fusini segue il destino delle sue creature, tutte in bilico tra responsabilità e fatalismo, e ne indaga le motivazioni piú intime. La realtà delle donne – che da sempre, affascinata, l’autrice studia, osserva e racconta – sta cambiando. Ed è anche alla letteratura che spetta dare, se non un senso, una rappresentazione del mondo mentre fa la muta. «Quel che qui e ora le donne si dicono ha la funzione che hanno le frasi quando diventano mani, che spingiamo in avanti per toccare chi ancora non conosciamo. Parlano, ora, come i ciechi parlano: per tastare la distanza».