Ed è subito poesia #1
Quante volte leggiamo dei versi bellissimi, e magari – rapiti da quelle parole che ci parlano di noi – li condividiamo sui social, ma non sappiamo nulla, o poco, di chi li ha scritti, quando e perché.
Abbiamo scelto alcuni tra i nomi più menzionati sul web – Attilio Bertolucci, Sandro Penna, Antonia Pozzi, Amelia Rosselli – e chiesto ad altrettante voci della cultura di raccontarli, in un percorso poetico lungo quattro fine-settimana: si parte dai testi (il sabato sera, letti dagli attori del Menu della Poesia) e si arriva alla critica (la domenica pomeriggio).
Per diventare citazionisti consapevoli, o essere amanti di poesia sempre più appassionati.
#1 ATTILIO BERTOLUCCI
Nato a Parma nel 1911, ha iniziato a scrivere poesie a poco più di sette anni. Ha fondato, nel 1938 con Ugo Guanda, “La Fenice”, prima collana di poesia straniera in Italia, e diretto, dopo la morte di Pasolini, “Nuovi Argomenti”. Tra le sue opere: Fuochi in novembre, che gli meritò gli elogi di Montale e di Sereni, Viaggio d’inverno, Verso le sorgenti del Cinghio, il romanzo in versi La camera da letto e la raccolta postuma Il fuoco e la cenere. Versi e prose dal tempo perduto.
Scrittrice e critica, collaboratrice di numerose riviste, da “Nuovi Argomenti” a “Poesia”, da “Il Ponte” a “Il Caffè illustrato”, ha curato di Attilio Bertolucci il carteggio con Vittorio Sereni Una lunga amicizia. Lettere 1938-1982 (Garzanti), con Paolo Lagazzi il Meridiano Opere (Mondadori) e Il nostro desiderio di diventare rondini. Poesie e lettere di Attilio e Ninetta Bertolucci (Garzanti)