Ed è subito poesia #3
Quante volte leggiamo dei versi bellissimi, e magari – rapiti da quelle parole che ci parlano di noi – li condividiamo sui social, ma non sappiamo nulla, o poco, di chi li ha scritti, quando e perché.
Abbiamo scelto alcuni tra i nomi più menzionati sul web – Attilio Bertolucci, Sandro Penna, Antonia Pozzi, Amelia Rosselli – e chiesto ad altrettante voci della cultura di raccontarli, in un percorso poetico lungo quattro fine-settimana: si parte dai testi (il sabato sera, letti dagli attori del Menu della Poesia) e si arriva alla critica (la domenica pomeriggio).
Per diventare citazionisti consapevoli, o essere amanti di poesia sempre più appassionati.
#3 AMELIA ROSSELLI
Nata a Parigi nel 1930, a 10 anni è costretta a fuggire dalla Francia in seguito all’assassinio, compiuto dalle milizie fasciste, del padre e dello zio Nello. Del 1964 è la sua prima raccolta di poesie, Variazioni belliche. È autrice di recensioni editoriali, traduzioni, saggi di teoria musicale. Frequenta gli ambienti letterari romani, entrando in contatto con gli artisti d’avanguardia del Gruppo 63. Tra le pubblicazioni: Sleep. Poesie in inglese, Impromptu, La furia dei venti contrari, Appunti sparsi e persi, La libellula. Muore suicida l’11 febbraio 1996.
Letture a cura di Il Menu della Poesia
Lezione di Emmanuela Tandello
Autrice di Amelia Rosselli. La fanciulla e l’infinito (Donzelli), insegna Letteratura italiana all’Università di Oxford e al Christ Church College. Di Amelia Rosselli ha tradotto Sleep. Poesie in inglese (Garzanti) e curato Le Poesie (Garzanti). Ha scritto la raccolta di poesie Assenza di punta (LietoColle).