Elogio dei diritti e dei doveri culturali
A difesa della democrazia
presentazione del libro di e con Monica Amari
edito da Rubbettino
con Gianmaria Ajani e Massimo Carcione
Affrontare il riconoscimento dei diritti e doveri culturali all’interno dei principi fondamentali della Costituzione, dove si parla di solidarietà ed eguaglianza, offre nuove visioni in una società trasformata dal paradigma digitale, dai flussi migratori e dalla transizione ecologica.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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✏️ la quarta di copertina
Ignorati, mai citati e raramente insegnati i diritti culturali appartengono alla famiglia dei diritti umani. La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 li affianca ai diritti economici e sociali, ritenendoli fondamentali per la dignità di ogni individuo. Eppure a questa categoria di diritti non fa riferimento nessuna Costituzione, neanche quella italiana. Porre la questione del riconoscimento dei diritti e dei doveri culturali all’interno dei principi fondamentali della Costituzione, lì dove si parla di solidarietà (art. 2) e di eguaglianza (art. 3), può offrire nuove visioni in una società trasformata dal paradigma digitale, dai flussi migratori e dalla transizione ecologica. Oggi si deve proteggere la libertà e la democrazia tutelando la generazione, l’accessibilità e la redistribuzione delle conoscenze.