In ricordo di Aharon Appelfeld
con Alain Elkann ed Elena Loewenthal
in collaborazione con Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino
nell’ambito di Io so cosa vuol dire non tornare. Condividere la memoria. Nel cammino di Primo Levi
A partire dall’uscita del postumo L’immortale Bartfuss (Guanda), un omaggio a uno scrittore simbolo della riflessione sulla memoria e la necessità di non dimenticare. Ambientato nell’Israele contemporaneo, questo romanzo è forse il ritratto più profondo e potente dell’autore di Storia di una vita e Badenheim 1939, entrambi in Italia pubblicati da Guanda.
il libro:
L’immortale Bartfuss è la storia del protagonista, Bartfuss, definito enigmaticamente «l’immortale» per essere sopravvissuto ai campi di concentramento. Ora, rinchiuso in un matrimonio senza speranza, prigioniero di una famiglia che ritiene solo un covo di serpi, Bartfuss si trascina da un bar all’altro pur di non stare fra le mura di casa, lotta per sopprimere le emozioni e i ricordi che teme e disprezza, mentre cerca di mantenere vivo l’equilibrio, la dignità e la compassione essenziali per un essere umano.