giovedì 3-10-17-24/11, 1-15/12 h 16-17
gruppo di lettura online con Francesco Pettinari

Isaac Bashevis Singer – premio Nobel per la letteratura nel 1978 – incarna con la sua stessa esperienza di vita personale la tematica che presiede a questo gruppo di lettura: l’identità ebraica divisa tra tradizione e assimilazione. L’autore, nato nel 1904, si trasferisce negli Stati Uniti nel 1935, dove raggiunge il fratello Israel Joshua, e nei suoi romanzi come nei suoi racconti riverserà la nostalgia per le sue radici, per quell’ebraismo orientale dalle forti ascendenze mistiche – da generazioni i suoi antenati erano rabbini – che costituiva un’identità certamente in primo luogo religiosa, ma che investiva invero un modus vivendi nella sua interezza. Tutto questo in contrasto con la corsa all’assimilazione nella nuova società che più che essere sinonimo di emancipazione si configura come allontanamento e perdita delle origini – e dell’identità stessa. D’altra parte la salvezza fisica – assicurata dall’emigrazione americana – non ha garantito meccanicamente anche quella spirituale e intellettuale. Di tutto questo e di altro ancora si parla, basandosi sulla lettura e il commento di tre racconti (si prevedono due appuntamenti per ciascun testo) contenuti nel volume Un amico di Kafka, pubblicato da Adelphi lo scorso maggio.
I tre racconti sono: Un amico di Kafka (“Kafka voleva essere ebreo, ma non sapeva come si faceva. Voleva vivere, ma non sapeva come fare nemmeno quello.”); Ospiti in una sera d’inverno (La Torah sta agli ebrei come il mondo sta agli altri.); La colonia (“Cera qualcosa di biblico in quell’abbandono delle proprie origini, nell’oblio degli sforzi dei padri.”)

 

è online su Zoom
> se hai la Carta Io leggo di Più è gratuito
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(se vuoi pagare via bonifico scrivi a info@circololettori.it)

 

 

[Photographer: Israel Press and Photo Agency (I.P.P.A.) / Dan Hadani collection, National Library of Israel / CC BY 4.0, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons]