Ripensare il passato, proprio e altrui, non è puro esercizio mnemonico né tantomeno riflesso automatico. La memoria è selettiva per definizione. Ricordare il male è in qualche modo contro natura, respinge l’istinto. Ma è anche una necessità umana, sociale e culturale: senza memoria non si ha consapevolezza del presente.
Per e intorno al 27 gennaio riflettiamo sulla cifra del ricordo, sulle derive della memoria quando diventa strumento di manipolazione o si trova riflessa nel negazionismo. La memoria è difficile, a volte scomoda, non di rado la si lascia scivolare nell’indifferenza.

🔴 giovedì 18 gennaio h 18
Antisemitismo di ieri e di oggi
con Gadi Luzzatto Voghera, Milena Santerini, Assia Neumann Dayan ed Elena Loewenthal
A rendere conto di un pregiudizio dovrebbe essere chi lo ha, lo diffonde, lo crede verità – e non l’oggetto, la vittima dello stereotipo. In occasione del Giorno della Memoria non si può prescindere da una riflessione sull’antisemitismo, che, malgrado tutto, è più vivo e circolante che mai.

🔴 venerdì 19 gennaio h 18
Cancel Culture
con Davide Piacenza, autore di La correzione del mondo (Einaudi), e Guido Bosticco, autore di La Cancel Culture nel discorso geopolitico contemporaneo (Edicusano)
Statue imbrattate o abbattute, romanzi da censurare, cartoni animati con un disclaimer: la nuova sensibilità a certi temi porterà a una riscrittura della storia? È più utile cancellare il passato o prendere spunto da come eravamo – e pensavamo – per evitare gli stessi errori?

🔴 giovedì 25 gennaio h 18
Resistere e ricordare
con Chiara Colombini, autrice di Storia passionale della guerra partigiana (Laterza), ed Enrico Manera
Ricordare la Soluzione Finale e la devastazione prodotta in Europa e non solo dal III Reich è l’occasione per uno sguardo sulla lotta di Liberazione italiana, su quegli uomini e donne della Resistenza grazie ai quali l’Italia è uscita dall’incubo e ha cominciato una storia nuova, che è la nostra.

🔴 venerdì 26 gennaio h 18
Musica di propaganda
con Demian Lienhard, autore di Mr. Goebbels Jazz Band di (Bollati Boringhieri), e Petunia Ollister
Comunicare una realtà distorta in maniera sistematica ha conseguenze sulla percezione del presente, ma anche sulla memoria collettiva. Maestri in questo furono i Nazisti e il Ministro della Propaganda Goebbles, che usò addirittura il jazz, «linguaggio del nemico» proibito in Germania, in una stazione radio in lingua inglese. Ascoltatori giornalieri in UK e USA: 6 milioni.

🔴 lunedì 29 gennaio h 18
La memoria rimossa
con Alberto Siracusano, autore di Perché mentiamo (Raffaello Cortina Editore)
La memoria scivola, più che mai in questo presente di notizie che circolano e si moltiplicano vertiginosamente sui social. Qual è il confine fra realtà e menzogna? Quanto e come mentiamo? Riflettere sull’imperfezione della nostra mente è necessario per esplorare il presente e anche il passato.

🔴 martedì 30 gennaio h 18 sala gioco
Lettere dal passato
a partire da Anne Frank, Cara Kitty. Romanzo epistolare (Einaudi Ragazzi)
con
Frediano Sessi e Bruno Maida, modera Ada Treves
Cara Kitty è la seconda versione del diario di Anne Frank, rielaborata dalla stessa Anne a fini letterari nella primavera del 1944. Con tali lettere all’amica immaginaria Kitty, intendeva creare le basi per un romanzo che avrebbe dovuto apparire dopo la guerra, La Casa sul retro.

🔴 mercoledì 31 gennaio h 18
Passato e immaginazione
con Giulia Corsalini, autrice di La condizione della memoria (Guanda), ed Elena Varvello
Cosa succede se, salendo una grande scala di pietra logora, un’intera esistenza, che in quell’istante pare tanto smisurata quanto breve, riaffiora con i suoi drammi sepolti? Quando i ricordi non combaciano con la realtà? Quando il fluire della vita agisce il suo potere modellante sulla memoria?


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti