lunedì 15 dicembre 2025 | ore 21:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

La traccia di Toni

presentazione del libro Rizzoli di e con Oliviero Gobbi e Gian Luca Gasca
con Leonardo Bizzarro

Toni Gobbi fu un innovatore silenzioso: inventò un modo nuovo di vivere e lavorare in montagna. Tra le sue imprese più celebri, diverse prime invernali sul massiccio del Monte Bianco, la prima ascensione del Grand Pilier d’Angle e la spedizione al Gasherbrum IV nel 1958. Ma il suo lascito più profondo fu la visione.

anteprima di In Cordata
in collaborazione con Libreria La Montagna


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti

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✏️ la quarta di copertina

Un alpinista nato in città e un amante della montagna, che ha dedicato la sua vita a conoscerla e farla conoscere. Questo volume illustrato ci restituisce un ritratto vivido e personale di Toni Gobbi, figura centrale dell’alpinismo italiano del Novecento, ricostruito dal nipote Oliviero attraverso parole, memorie familiari e fotografie d’epoca. Non è solo la storia di un grande alpinista, ma un affresco dell’Italia del dopoguerra, tra desiderio di rinascita, boom economico e sogni che si arrampicavano in alto, verso le vette. Classe 1914, laureato in Giurisprudenza, Toni scelse di abbandonare la carriera da avvocato per seguire la sua vera vocazione: la montagna. A Courmayeur diventò guida alpina, poi maestro di sci e istruttore delle guide, conquistandosi con rispetto e passione un posto in un mondo severo e chiuso. Fu un innovatore silenzioso: precursore dello scialpinismo moderno, inventò un modo nuovo di vivere e lavorare in montagna, trasformando la professione di guida in un mestiere praticabile tutto l’anno. Tra le sue imprese più celebri, diverse prime invernali sul massiccio del Monte Bianco tra cui la via Major, la prima ascensione del Grand Pilier d’Angle con Walter Bonatti e la spedizione al Gasherbrum IV nel 1958. Ma il suo lascito più profondo fu la visione: “Seppe fondere l’antica attività di guida alpina con il marketing moderno”. Un maestro carismatico, intraprendente e risoluto, capace ancora oggi di parlare attraverso i silenzi della memoria e il passo fermo di chi sa dove sta andando.