martedì 10 maggio 2022 | ore 18:30il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

La versione di Eva

Evita Perón è stata un’invenzione. Di se stessa
presentazione del libro di e con Iaia Caputo
edito da Mondadori
con Monica Bedana e Paola Cereda
nell’ambito di Il Maggio dei libri

Solo dando voce a una molteplicità di voci si può raccontare una donna contraddittoria e plurale come Evita Perón, animale politico, trascinatrice di folle, autoritaria e violenta, generosa e vendicativa, scaltra e disarmata, ancora viva nell’anima dell’Argentina che in lei trovò la Madre.

✏️ la quarta di copertina
Quando muore, Eva Perón è ancora una ragazza, una ragazza che ha conquistato la devozione innamorata del suo popolo e ha lasciato tracce sensibili nell’immaginazione di tutto il mondo. Dal 1952 non ha smesso di tornare sulla scena come un fantasma, come un’apparizione, come un’allegoria. È rivissuta al cinema, nelle biografie storiche, nel musical, e continua a essere un personaggio del Novecento che sconfina oltre il limite del millennio e si presenta, in una luce cangiante e quasi feroce, a cantare la sua canzone.
Iaia Caputo si sottrae alla “canzone”, entra in Evita e al contempo la spia con gli occhi di testimoni diversi, la segue dall’adolescenza stracciata alla giovinezza di un riscatto che arriva morso dopo morso: giunta all’apice del potere, incarnando l’anima stessa del peronismo, esce presto di scena dentro la luce accecante di una santità malata. La “versione di Eva” è in realtà una versione che moltiplica le voci e disegna un destino ancora incompiuto, quasi che la determinazione di una donna inventrice di se stessa e cresciuta troppo in fretta fosse andata di pari passo con le maschere attraverso le quali il mondo ha creduto di conoscerla.
Iaia Caputo racconta la bambina “bastarda”, la giovane alla ricerca del successo nella Buenos Aires spietata e sfolgorante degli anni Trenta e la Signora dell’Argentina, la febbre dei gesti e il candore dell’ispirazione, la retorica inclusiva e il teatro dietro le quinte, la volgarità e l’eleganza, l’intelligenza politica e la dismisura delle sue passioni, racconta la spirale delle voci che l’hanno accompagnata, e ci sorprende con una nuova grana di voce, capace di riscrivere e reinventare non tanto quel personaggio ma l’ossessione che è diventato nella sua immaginazione.


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