lunedì 13 marzo 2023 | ore 18:30il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

L’autostrada

Niente è ciò che sembra
presentazione del libro di e con Luc Lang
edito da Edizioni Clichy
con Gian Luca Favetto
letture di Francesca Vettori

Un thriller psicologico in cui ogni cosa si rivela diversa, ricco di una grande pietà verso le debolezze umane, pieno di jazz e con dentro il cinema di Joseph Losey e David Lynch, e che proietta in mondo parallelo, distorto, allucinato e insieme vicinissimo a ciò che viviamo.

✏️ la quarta di copertina
Un romanzo che afferra il lettore nella stazione di un paesino nell’estremo nord della Francia e lo trascina verso un orizzonte senza fondo tra sterminati campi di barbabietole e antichi palazzi in rovina, in un unico inarrestabile getto di parole e immagini, di carne e ricordi, senza tempo e senza respiro, in cui azioni e pensieri si fondono e si intrecciano e dove forse non succede niente anche se succede tutto, perché tutto avviene alla maniera dei sogni.
Fred sbarca il lunario come lavoratore stagionale nella raccolta delle barbabietole, bramando di diventare un giorno un sassofonista. Mentre sta aspettando un treno che non arriva mai, viene abbordato da una strana coppia di mezz’età che gli offre fiumi di birra e ospitalità per la notte. Fred si lascia convincere dalla loro generosità, dalla vitalità prorompente di lei e dalla rassegnazione di lui. E allora dopo una prima notte ne arriva un’altra e poi un’altra ancora e Fred non riesce più ad andarsene da quel palazzo e da quelle vite in rovina, consapevole prigioniero della loro tentacolare umanità.
Un romanzo a tre voci che si fondono in un’unica sinfonia di irrimediabile solitudine, sempre all’ombra della dritta, infinita autostrada, illusione e fine di tutto, e dove qualche notte ai camionisti stupiti capita di veder spuntare un’improbabile ballerina dalla carne bianca e cremosa, che danza col vestito di pizzo e le scarpette di scena.
Un thriller psicologico in cui niente è ciò che sembra e tutto si rivela diverso, ricco di una grande pietà verso le debolezze umane, pieno di jazz e con dentro il cinema di Joseph Losey e David Lynch, che ricorda Harold Pinter e i più maturi romanzi di Stephen King. E che, come tutti i romanzi di Luc Lang, proietta il lettore in mondo parallelo, distorto e allucinato e insieme vicinissimo a ciò che tutti noi viviamo.


👀  le prime file sono dedicate alla Carta Io leggo di Più