Le muse sapienti
Il lavoro in pericolo
con Maurizio Sacconi e Daniela Funarola
modera Stefano Sacchi
Giorni fa Bill Gates ha annunciato che tra dieci anni lavoreremo due giorni alla settimana. L’oracolo copiava, perché già un secolo fa Keynes disse che oggi avremmo lavorato quindici ore alla settimana. A conti fatti le due previsioni sono uguali, ma, almeno la prima, è clamorosamente sbagliata. Non solo le strade sono solcate da rider, ma ognuno di noi, adulto, bambino, vecchio, disoccupato o altrimenti occupato produce valore (cioè lavora tutto il giorno per sette giorni alla settimana) interagendo con il web. Come si conciliano queste due percezioni tanto dissonanti?
un progetto UniVerso – Università di Torino, Prometeo – Politecnico di Torino e Fondazione Circolo dei lettori
📌 a conclusione dell’incontro è previsto l’aperitivo da Barney’s (€ 15,00 a persona) per continuare la conversazione in un contesto più ristretto come occasione per approfondire il tema e allargare la conversazione
prenotazione obbligatoria 011 8904417 – 348 0570986 / anche whatsapp | barney@circololettori.it
LE MUSE SAPIENTI
Geografie del presente
Nel 1743 Jean-Jacques Rousseau propose (con scarsa fortuna) l’opera musicale Le muse galanti. E per Rousseau, come sappiamo, l’arte, la galanteria e la bellezza erano l’opposto della tecnica, fonte di tutti i mali. Le muse sapienti, al contrario, attraverso una serie di confronti fra tecnologhe, tecnologi, scienziate, scienziati, umaniste, umanisti, artiste e artisti, sostiene e dimostra il contrario. La tecnologia è umanità e occorre una scienza nuova che riconcili l’umanità con le sue creature.
Il ciclo di incontri Le muse sapienti è pensato come una serie di dinner talks in due momenti: la prima parte offre un dialogo tra gli ospiti per esplorare e riflettere sui temi della nostra contemporaneità; a conclusione dell’incontro è previsto un aperitivo (€ 15,00 a persona) per continuare la conversazione con il pubblico in un contesto più ristretto come occasione per approfondire il tema e allargare la conversazione.