Leggere Céspedes
presentazione del libro Carocci di e con Annalisa Andreoni
con Beatrice Manetti e Camilla Valletti
Il volume è il primo profilo critico dell’italo-cubana Alba de Céspedes (1911-1997), una delle narratrici più lette in Italia e tradotte all’estero fra gli anni ‘30 e ‘70. Impegnata, cosmopolita e sempre sperimentale, scriveva tra due lingue e due culture. La sua voce, libera da stereotipi, resta una delle più importanti e originali del secolo scorso.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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✏️ la quarta di copertina
Il volume è il primo profilo critico dell’italo-cubana Alba de Céspedes (1911-1997), una delle narratrici più lette in Italia e tradotte all’estero fra gli anni Trenta e Settanta del Novecento. Impegnata nella Resistenza, fondatrice di “Mercurio”, rivista di politica e cultura di primo piano dell’immediato dopoguerra, Céspedes racconta nei suoi romanzi i mutamenti sociali e morali della Repubblica. Cosmopolita e poliglotta, negli anni Sessanta si trasferisce a Parigi e adotta il francese come lingua della poesia e della prosa, autotraducendosi poi in italiano. Sempre alla ricerca di nuove forme della narrazione e lontana da ogni stereotipo, Céspedes appare oggi una delle voci letterarie più significative del secolo scorso, di cui attraversa ogni fase, dal modernismo all’esistenzialismo allo sperimentalismo del Nouveau roman.