Contemporaneo è chi sente il battito del tempo
dice Chandra Candiani in un’intervista.
Sentire il battito del tempo significa ascoltare con attenzione se stessi, l’altro e il movimento del mondo; Sentire il battito del tempo chiede e significa presenza, senza preconcetti e sovrastrutture. È avere curiosità di guardare con attenzione il conosciuto e lasciarsi stupire da ciò che non si è mai visto.
Ogni individualità costruisce la presenza a modo suo e per questo, esistono molti modi di essere contemporanei, e ognuno ha fasi diverse. Tutti possono essere figli e figlie del proprio tempo, purché stiano in ascolto.
Questa relazione tra Io, tu e il mondo, questa attenzione, è il nome che abbiamo dato a una serie di appuntamenti nati dalla collaborazione tra la Fondazione Circolo dei lettori e il Rondò dei Talenti – polo educativo della Fondazione CRC. Il primo fine settimana di aprile a Cuneo condividiamo una riflessione sull’identità, sul rapporto con gli altri e con il posto di ognuno di noi nel mondo, provando a essere solidi e leggeri come una mongolfiera. L’appuntamento è dal 4 al 6 aprile con Piergiorgio Odifreddi, Simone Regazzoni, Annalisa Camilli, Paola Peduzzi e due laboratori per i bambini e bambine.
L’ascolto e la presenza sono un esercizio di continuità: Ho lasciato che fossi, il viaggio nelle multiformi dimensioni del materno, prosegue attraverso Mia madre ride. Il rapporto tra l’artista e la madre. Un’indagine in forma di dialogo a cura di Valeria Cecilia. Le voci che ci guidano sono di Domenico Starnone, Maria Grazia Calandrone, Antonio Franchini, Giulia Magno, Sara Garagnani e Giulia Corsalini.
Il tempo è composto di fasi e alcune, nel loro finire, sono luminose. Arriva alla sua conclusione la 4. edizione del Premio Atlante con la cerimonia di premiazione fissata il 22 aprile, Giornata Internazionale della Terra. Il concorso, ideato e curato dalla Fondazione Circolo dei lettori, è dedicato alle opere letterarie e giornalistiche che affrontano il tema della demografia sostenibile e della sostenibilità ambientale.
Ma vivere il presente, può significare anche portare con sé il passato, laddove è ancora fonte di vita e di direzione.
In via Bogino ospitiamo la presentazione del libro edito da Marsilio di Luca Beatrice La commedia dell’arte, che raccoglie numerose e brillanti riflessioni sul contemporaneo. «L’arte, come tutti gli universi creativi, si porta dietro un tono semiserio e smitizzante e nella commedia si recita a soggetto improvvisando su un canovaccio.»
SCOPRI IL PROGRAMMA DI APRILE
** artwork by FLO