È in quell’attimo, tra le sei e le sette, che i fiori – le rose, i garofani, gli iris, i lillà – risplendono: bianco, violetto, rosso arancione. Ogni fiore sembra ardere di luce propria, soffice, puro, ognuno nella sua aiuola velata di nebbia.
C’è un tempo giusto per tutto, per vedere i colori veri dei fiori, per immaginarne il tocco, per mettersi le magliette leggere, per contare le ore di luce, per pensare all’estate. Tutte queste cose succedono a giugno; mese di preludio e racconto, di luce e festa, di distensione e di riposo. Sta tutto insieme, a giugno, nei suoi trenta giorni fa pensare a un raggio che va in tante direzioni. Si diventa solari, si ha modo di essere tutto.
Si festeggia a giugno l’arrivo dell’estate, l’aria aperta, i frutti più buoni ormai pronti.
Ma i frutti – per noi che pensiamo alla vita attraverso le parole – hanno forme diverse dalle fragole e dalle angurie: sono frutti di compimento, talvolta premi.
Qui al Circolo dei lettori, questo mese infatti festeggiamo la Cerimonia di premiazione del XXXVIII del Premio Italo Calvino, e l’incontro con i finalisti del Premio Strega 2025.
Ma abbiamo anche da festeggiare lei, di cui forse hai colto la citazione all’inizio. Virginia Woolf, di cui La Signora Dalloway quest’anno compie cento anni. Le dedichiamo 100 di questi DallowDay; una giornata per celebrare il suo genio raccontando dieci personaggi del libro attraverso le voci di altrettante scrittrici, critiche letterarie e studiose.
Le feste poi non si fanno da soli ed è per questo che a giugno siamo sempre in buona compagnia e condividiamo luoghi e spazi con il Festival internazionale dell’Economia, CinemAmbiente e Archivissima.
Ma andiamo anche in cerca dell’acqua, che si sa, le fontanelle sono preziose. Per non parlare dei fiumi e dei mari e tutto il resto. Di tutte le forme dell’acqua, di chi la vive e di Dove l’acqua è più blu ne ragioniamo in quattro incontri nell’ambito di Moncalieri d’estate.
E per non dimenticarci dei fiori, quei fiori che servono sempre per le feste, al Circolo dei lettori a Torino stiamo preparando uno spazio davvero speciale. Si chiamerà L’orangerie. A cosa ti fa pensare?
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** artwork by FLO + Andrea Opretti + Pilo