Si dice che uno dei motivi per cui abbiamo bisogno degli altri, per cui facciamo grandi promesse – della serie: “per sempre” – o coltiviamo rapporti di lunga durata, sia, in fondo, la testimonianza.
A quanto pare abbiamo bisogno di qualcuno che sappia raccontare chi siamo stati, chi siamo, e che abbia un’idea su chi saremo. Abbiamo bisogno di qualcuno che sappia ricordare con noi quel volto, quel gesto, quel posto. O forse, in definitiva, che sappia ricordare noi. Che sappia condurci oltre la nostra sola presenza.
Nella relazione allora si gettano le basi per far sì che del nostro fugace passaggio sulla Terra rimanga un’orma. La Fondazione Circolo dei lettori ha nella relazione uno dei suoi pilastri fondamentali: gli appuntamenti, o per meglio dire gli incontri a cui ogni giorno dà vita consistono proprio in questo.
E nel mese di Maggio, la Fondazione Circolo dei lettori più che mai condivide i suoi spazi, mischia le idee e si riconosce in nuove realtà.
La prima grande condivisione si fonda proprio sulle parole come principale collegamento tra noi, Le parole tra noi leggere è infatti il titolo della XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro. Lalla Romano prende il titolo da alcuni versi di Eugenio Montale che ora diventano la guida per questa nuova edizione. Ed è fonte di emozione già imbattersi in queste testimonianze.
In tale contesto prendono vita i progetti di Abracabook insieme alla Scuola Holden, a Tlon e Book2Book, Giornaliste insieme ad Annalisa Camilli, Le Muse Sapienti con Prometeo – Politecnico di Torino e UniVerso dell’Università, Right to Read e i laboratori per la Fondazione Compagnia di San Paolo per i più piccoli.
Come da tradizione, inoltre, il Circolo ospita nella sua sala grande la finale della XII edizione del Premio Strega Europeo. Ed è al Lingotto con la cerimonia di premiazione della XVI edizione di Nati per leggere.
È nella relazione con Gallerie d’Italia – Torino che si sviluppa il progetto di #INSIDE: Dentro le mostre. L’affiancamento all’esposizione The Heart of the Matter di Carrie Mae Weems è con alcuni appuntamenti in programma a Palazzo Turinetti di Pertengo attorno alla riflessione su identità e rappresentazione.
Ma il Circolo si presta anche come luogo del Salone OFF, con diversi appuntamenti tra cui uno davvero speciale: tre autrici italiane e tre autrici dei Paesi Bassi si incontrano per la prima volta dopo aver provato a stringere amicizia online, attraverso lunghe lettere e grandi condivisioni. Hai una nuova richiesta di amicizia è il finale dell’esperimento online.
Il mese però parte con l’incontro più complesso, quello con chi normalmente non può essere visto. L’autore Mokhtar Amoudi, vincitore del Premio Goncourt des détenus e Premio Méditerranée opera prima, presenta il suo libro Le condizioni ideali (Gramma Feltrinelli) dopo aver incontrato nella mattinata i detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.
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