L’emozione entro i limiti della ragione
La coltivazione delle emozioni in Martha Nussbaum
presentazione del libro di e con Giulio Sacco
edito da Rosenberg & Sellier
con Carola Barbero, Maurizio Ferraris e Marco Viola
Quanto spazio lasciare alle emozioni? Il libro ricostruisce e difende le posizioni di Nussbaum, secondo cui esse non sono solo pulsioni irrazionali, ma si basano su ciò che pensiamo: quando le proviamo, valutiamo in modo rapido i loro oggetti come positivi o negativi, utili o dannosi, in relazione ai nostri scopi e obiettivi.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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✏️ la quarta di copertina
Le emozioni condizionano la nostra vita e sono da tempo centrali nella discussione pubblica, oltre che nelle indagini di psicologi, scienziati sociali, politologi e filosofi. Pandemie, migrazioni, guerre e crisi economiche hanno portato la paura al centro della politica; secondo alcuni analisti, la rabbia ha motivato le decisioni degli elettori dalla Brexit all’elezione di Donald Trump. Ma qual è la vera natura delle emozioni? Quanto spazio dovremmo lasciare loro nelle nostre esistenze e nell’arena politica?
Il libro ne discute ricostruendo e difendendo le posizioni di una delle più note filosofe delle emozioni contemporanee, Martha Nussbaum. Secondo la visione “cognitivista” della studiosa statunitense, le emozioni non sono solo pulsioni irrazionali, ma si basano su ciò che pensiamo. Quando le proviamo, valutiamo in modo rapido i loro oggetti come positivi o negativi, utili o dannosi, in relazione ai nostri scopi e obiettivi.
Seguendo questa prospettiva, l’autore invita a riflettere sulle emozioni che proviamo, non limitandoci a considerarle forze brute su cui non è possibile agire, per farne invece emergere le basi cognitive e coltivare un’emozione entro i limiti della ragione.