Il decennio che stiamo vivendo delineerà il nostro futuro e sarà fondamentale per applicare le soluzioni contro la crisi climatica. Partiamo da qui per introdurre il ciclo di incontri curato dal direttore di LifeGate Tommaso Perrone e ispirato alla newsletter “il Climatariano”, l’appuntamento settimanale di cui è l’ideatore.
Un percorso che unisce la Cop28 alle elezioni europee, attraverso quattro momenti di confronto con esperti, provenienti da diversi settori della società, in grado di darci speranza e strumenti utili per affrontare la sfida che ci aspetta.

🍃 martedì 9 aprile h 18.30
CHI? CHE? COP!
Giornalisti a confronto sul tema della buona comunicazione
con Tommaso Perrone e Ferdinando Cotugno
Un dialogo per capire il punto sullo stato dei negoziati per il clima dopo la conferenza numero 28 che si è tenuta a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, lo scorso dicembre. Capire cosa serve per migliorare la comunicazione delle Cop e come si può riformare l’intero sistema del mondo dell’informazione.

🍃 martedì 23 aprile h 18.30
LA SCIENZA IN CITTÀ
I grandi cambiamenti che le città dovranno affrontare per diventare resilienti alla crisi climatica.
con Tommaso Perrone, Carlo Buontempo e Marta Ellena
Ogni mese riceviamo notizie sull’aumento record della temperatura media globale, correndo il rischio di abituarci all’emergenza. A che punto è la folle corsa del riscaldamento globale e cosa devono fare le città per adattarsi al nuovo clima?

🍃 martedì 7 maggio h 18.30
LA RIVOLUZIONE È NATURALE
L’acqua riveste un ruolo fondamentale nell’adattamento e nella transizione dai combustili fossili.
con Tommaso Perrone, Chiara Lombardi e Mario Calderini
Entriamo nel merito di costi e opportunità. Per vincere la sfida della crisi climatica, ci vuole una rivoluzione economica, ma anche culturale: dobbiamo rivoluzionare il modo in cui ci relazioniamo con la natura e l’esempio più evidente è nascosto negli oceani.

🍃 martedì 21 maggio h 18.30
QUANTO CONTANO QUESTE ELEZIONI
Quale futuro per il green deal europeo?
con Tommaso Perrone e Maurizio Molinari
A pochi giorni dalle votazioni europee, facciamo il punto sul piano per trasformare l’Europa in un continente “moderno, efficiente, sotto il profilo delle risorse, e competitivo”, ma soprattutto su cosa potrebbe succedere dopo le elezioni di giugno.