mercoledì 7 febbraio 2024 | ore 18:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

Noi senza mondo

Dentro l’anima collettiva di ogni cosa

presentazione del libro di e con Laura Pugno
edito da Marsilio
con Annalisa Ambrosio

Questa è un’avventura interiore di un’anima collettiva, riflessione su cosa significhi scrivere e sul senso della poesia, sull’importanza della lettura, della memoria, della dimenticanza. L’autrice ci accompagna in un universo di metamorfosi che è l’unico nel quale dovremmo accettare di vivere.


📌 ingresso libero fino a esaurimento posti

👀 con la Carta Io leggo di Più puoi prenotare il tuo posto, nelle prime file: scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401


✏️ la quarta di copertina
«Se mai abbiamo pensato il mondo vuoto, un mondo in cui siamo soli e perduti, non è questo.» Noi senza mondo è un’avventura interiore. L’anima in cui l’avventura si svolge non è esattamente quella di Laura Pugno che pure ne è l’autrice, ma è l’anima del mondo. Quel mondo che abbiamo intorno e che è fatto di parole, molte delle quali in forma di libro, di animali, foglie, frutti e cose invisibili che sono tutte insieme, e forse ciascuna, più vaste e larghe di noi. Non finisce il mondo, finisce un mondo. E raccontando un passaggio di articolo – «il» articolo determinativo, «un» articolo indeterminativo – Laura Pugno, forse la meno antropica tra gli scrittori e le scrittrici italiane, traccia una strada per la coesistenza che rompe la dominanza dell’essere umano e del maschio sul contesto. Per farlo, parte dai suoi pensieri, parole opere e omissioni, e dal romanzo L’ultimo dei Mohicani di James Fenimore Cooper. Noi senza mondo è dunque avventura interiore di un’anima collettiva, riflessione su cosa significhi scrivere e su quale sia il senso della poesia – il mondo è vocale, canta –, sull’importanza della lettura, della memoria, e pure della dimenticanza. Con una scrittura frammentata, mai sentimentale, sempre esatta e sempre passionale, Laura Pugno ci accompagna in un universo di metamorfosi che è l’unico nel quale dovremmo accettare di vivere. Non è un memoir, e non è una ricostruzione autobiografica: è un’avventura che dopo aver mosso lo spirito, muove pure il corpo.