A novembre, il Circolo invita a rallentare il passo e a sostare tra storie e legami. Dopo i viaggi e le esplorazioni di inizio autunno, è il momento di fermarsi e di ascoltare: ciò che ci unisce agli altri, ai luoghi che abitiamo, al tempo che attraversiamo. Le parole diventano ponti tra passato e presente, tra memoria e desiderio, e ci guidano in un percorso di conoscenza che passa anche attraverso le esperienze degli altri.

Le storie di novembre al Circolo dei lettori e delle lettrici intrecciano memoria, identità e relazioni tra passato e presente. A partire dalla 3. edizione del festival Radici, con, tra le altre voci, David Grossman e Fernando Aramburu che interrogano il ruolo dello scrittore di fronte alla Storia e alle contraddizioni della natura umana; Francesco Piccolo e Caterina d’Amico restituiscono il ritratto di Suso Cecchi d’Amico e delle molteplici forme della scrittura cinematografica; Judith Koelemeijer ricostruisce la vita e il diario di Etty Hillesum, e Nadia Terranova riflette sulla ricerca delle proprie radici e memorie familiari. 

Tra gli ospiti più attesi del mese, Ian McEwan guida il lettore in universi emotivi complessi e nella riflessione sul valore della memoria, con storie che intrecciano passato, presente e possibilità di riscatto. E ancora: Domenico Starnone racconta le fragilità dei rapporti amorosi e le conseguenze di un gesto apparentemente banale; Rachel Khong esplora radici, eredità e ambizioni attraverso tre generazioni; Joyce Maynard osserva i legami familiari e la trasformazione dei rapporti nel tempo; Eric Puchner scrive di amicizia, cambiamento e di tutte le strane bellezze della vita. Questi, e tanti altri incontri, offrono una riflessione sulle esperienze che ci definiscono, sulle complessità dell’umanità e sul ruolo della scrittura nell’aiutarci a comprendere il presente.

A novembre in programma anche la Maratona Camilleri, in collaborazione con Sellerio, nell’ambito del Centenario Camilleri promosso dal Fondo Andrea Camilleri con il Comitato Nazionale Camilleri 100, un pomeriggio interamente dedicato all’opera e alla lingua di uno degli scrittori più amati della narrativa italiana. Nei suoi racconti, il giallo diventa specchio di un mondo vivo e contraddittorio, dove la scrittura è indagine del reale, sguardo acuto su persone e luoghi, esercizio di attenzione verso ciò che non si mostra subito.

Con il ciclo Magnifiche ribelli, il racconto si trasforma in gesto di libertà: narrare le storie di scrittrici coraggiose significa esplorare la società, mettere in discussione i confini imposti e riconoscere, nello sguardo altrui, riflessi del nostro cammino. Il primo appuntamento è con Ilaria Gaspari e Simone Weil.

Proseguono i progetti nati dalla collaborazione con altri soggetti culturali del territorio, che intrecciano saperi e sensibilità diverse, offrendo nuove chiavi per abitare e comprendere la complessità del mondo, come gli appuntamenti di Io, tu e il mondo, al Rondò dei Talenti di Cuneo. Accanto agli incontri, gruppi di lettura, laboratori e conversazioni aperte rendono ogni esperienza condivisa: leggere insieme significa confrontarsi, porre domande, scambiare visioni, trasformando la pagina scritta in un dialogo vivo e quotidiano.

Il Circolo dei lettori e delle lettrici si conferma un luogo di ascolto e attenzione. Le storie aiutano a capire chi siamo, da dove veniamo e come possiamo guardare avanti. Tra grandi autrici e autori, maratone letterarie e laboratori, il cuore del mese batte nelle narrazioni che scegliamo di vivere, leggere e condividere.

 

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