Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne
presentazione del libro Einaudi di e con Melania G. Mazzucco
con Antonella Lattanzi, scrittrice e sceneggiatrice, e Stefano Boni, responsabile Patrimonio presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino
Straniera e misteriosa, la protagonista di questa storia arriva in Italia nel 1914. Nulla di ciò che racconta è vero, perché è allo stesso tempo in fuga e alla ricerca di sé. Non sa ancora esattamente cosa vuole, ma può essere tutto: scrittrice, pittrice, musicista. Diventerà invece attrice cinematografica, e col nome di Diana Karenne sarà una delle dive degli anni d’oro del cinema muto italiano: la regina del silenzio.
una collaborazione Scuola Holden, Fondazione Circolo dei lettori e Giulio Einaudi editore
Dopo L’architettrice, Melania Mazzucco torna a raccontare un intero mondo nel destino di una donna.
«Nessuno sa chi sia. Ma è unica, strana, diversa da tutte. Non la dimenticheranno».
Straniera e misteriosa, la protagonista di questa storia arriva in Italia nel 1914. Nulla di ciò che racconta è vero, perché è allo stesso tempo in fuga e alla ricerca di sé. Non sa ancora esattamente cosa vuole, ma può essere tutto: scrittrice, pittrice, musicista. Diventerà invece attrice cinematografica, e col nome di Diana Karenne sarà una delle dive degli anni d’oro del cinema muto italiano: la regina del silenzio. Melania Mazzucco ha inseguito l’ombra di Diana Karenne e le sue mille identità negli archivi, nelle biblioteche e nelle cineteche di tutta Europa, e in questo romanzo l’ha raccontata con passione, divertimento, dolore e rispetto. Perché la letteratura è il contrario del silenzio.
📌 prenotazione obbligatoria su scuolaholden.it/mazzucco
foto © Salone Internazionale del Libro – Pasqualini, Musacchio/MUSA